Giardinerie, manca personale interno per fare l’inventario 

MERANO. Le giardinerie comunali sostengono, nelle premesse di moltissime determine firmate dalla responsabile Anni Schwarz, di non avere personale interno sufficiente per potare alberi, visionare la...



MERANO. Le giardinerie comunali sostengono, nelle premesse di moltissime determine firmate dalla responsabile Anni Schwarz, di non avere personale interno sufficiente per potare alberi, visionare la loro stabilità lungo le strade pubbliche o per fare la manutenzione dei parchi. Figuriamoci se questa piccola “repubblica” inquadrata dentro l'ufficio ambiente del palazzo municipale ha tempo per inventariare gli arredi che oggi sono impiegati nella sede di via Innerhofer. Con una determina, la direttrice delle giardinerie ha deciso di affidare all'esterno il compito di inventariare gli arredi esistenti e di indicare quali possono essere ancora utilizzati e quali invece possono essere smaltiti. Ma l'incredibile non sta in questo punto e neppure nel prezzo che per questo servizio il Comune dovrà pagare, tutto sommato modesto: 649 euro. L'incredibile sta nel fatto che a giudicare quali mobili tenere e quali gettare per poi ovviamente sostituirli con arredi nuovi da pagare è una delle ditte che storicamente fornisce arredamenti al Comune, la Bürocenter snc. Il tutto, fatta salva la buona fede dell'azienda, che in effetti non ha nessuna colpa per essere stata prescelta per questo incarico. Il business per un'azienda che vende arredi non è tanto quello di fare un inventario, bensì quello di fornire arredi e dare consulenza nella vendita.

Il rischio, con o senza questa azienda incaricata, ora è che il trasloco delle giardinerie dalla vecchia sede di via Innerhofer verso l'area ex De Eccher Bonazza della zona produttiva di Maia Bassa porti con sé costi imprevisti, magari per rinnovare per intero l'arredamento degli uffici, andando così ad alimentare una spesa che già nei primi sei mesi di trasloco del cantiere comunale ha continuato a crescere anche a causa di imprevisti durante il percorso, ad esempio l'amianto che si è dovuto asportare.

Intanto i tempi per il trasloco delle giardinerie comunali iniziano a stringere, visti gli accordi presi tra Comune e Ordine teutonico di Lana per lo scambio Maiense-area di via Innerhofer dove costruire una nuova casa di riposo da 150 posti letto.(rog)













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