Gioco: oltre 300 controlli, il 20 per cento è fuori legge  

Lotta alla ludopatia. Dal 2014 la polizia locale Merano-Burgraviato ha rilevato 67 violazioni Quasi tutti gli esercizi si sono adeguati alle disposizioni ma pendono ancora cinque ricorsi 



MERANO. Dal 2014 la polizia locale Merano-Burgraviato ha effettuato 333 controlli per verificare il rispetto della legge provinciale sul gioco d’azzardo, in particolare sul rispetto dei 300 metri di distanza dai luoghi sensibili. In 67 casi, vale a dire il 20 per cento, sono state riscontrate delle violazioni delle disposizioni. La statistica è stata diffusa dall’amministrazione comunale sull’onda del recente pronunciamento del Consiglio di Stato in materia.

Tutela delle fasce deboli.

«Entro un raggio di 300 metri da istituti scolastici, strutture di cura e parchi gioco per bambini non possono essere gestite sale da gioco - ricorda in una nota l’amministrazione-. Pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati contro i divieti e ribadito le sentenze già emesse in materia. Termina così una lunga controversia e viene ribadita la legittimità delle disposizioni di contrasto al gioco d'azzardo varate dalla giunta provinciale con la legge del 2012».

In municipio le decisioni del giudice romano sono state prese con soddisfazione, viso l’impegno del Comune per combattere le ludopatie. A farsi portavoce dello stato d’animo è il vicesindaco Andrea Rossi: «Da anni l'amministrazione comunale è in prima linea nella prevenzione della dipendenza da gioco e nella lotta al gioco d'azzardo. In particolare modo i nostri bambini e i nostri giovani devono godere di una particolare tutela. Questa sentenza ha fatto finalmente chiarezza sotto il profilo giuridico ed è pertanto un utile sostegno nel proseguimento della nostra attività».

I numeri delle attività di verifica sono forniti da Fabrizio Piras, comandante della polizia locale: «Negli anni passati abbiamo eseguito una prima serie di controlli per verificare il rispetto delle normative vigenti. Complessivamente abbiamo ispezionato 333 locali constatando 67 violazioni. Quasi tutti gli esercizi si sono nel frattempo adeguati a quanto previsto dalla legge. I ricorsi sono stati cinque, ma questi, alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato, con ogni probabilità verranno respinti». Rimane da vedere quali saranno gli effetti delle sentenze.

Guardia alta.

Nel frattempo la guardia in municipio rimane alta, come confermato dallo stesso Piras: «I controlli proseguiranno anche in futuro. Attualmente stiamo ispezionando le rivendite di tabacchi, a breve torneremo a controllare bar e locali pubblici. Nei confronti di coloro che non avranno ottemperato agli obblighi stabiliti rimuovendo dai loro esercizi slot machine e affini verrà emessa un'ordinanza di chiusura». In parallelo, l’amministrazione comunale di concerto con altri enti e associazioni del territorio ha organizzato una serie di iniziative volte a sensibilizzare sul tema della ludopatia. La prevenzione alla consapevolezza, soprattutto nell’era digitale in cui la scommessa è a portata di clic, è determinante.













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