MERANO. Perché si sbaglia? Come si sbaglia? Si sbaglia in modi diversi in ambiti diversi (nella scienza, nel mondo aziendale, nella comunicazione)? E che cos’hanno in comune gli errori? Dal flop dei Google Glass a quello ciclico della videotelefonia, dal più grande abbaglio nella storia dello spettacolo al fallimento più colossale della Silicon Valley, dall’errore di comunicazione che aprì una breccia nel muro di Berlino agli errori di battitura costati milioni di dollari, “Sbagliare da professionisti. Storie di errori e fallimenti memorabili” (Rizzoli 2018), l’ultimo libro di Massimiano Bucchi, sarà presentato venerdì 18 gennaio, alle 20.30, nella biblioteca civica di Merano. Il libro racconta storie avvincenti e inaspettate per invitarci a riflettere sul nostro rapporto con gli errori. Perché studiare gli errori, quelli capitali, memorabili, epici o quelli più banali e quotidiani, significa parlare soprattutto del nostro modo di guardare agli errori, di comprenderli e interpretarli, di riconoscere che, in fondo, siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i nostri sbagli.

Massimiano Bucchi è docente di Scienza, tecnologia e società all’Università di Trento ed è stato visiting professor in diversi atenei dell’Asia, dell’Europa e del Nord America. Scrive per diversi quotidiani (La Repubblica, La Stampa), è direttore della rivista Public Understanding of Science e collabora con il programma televisivo Superquark. Ha pubblicato diversi libri e saggi in numerose riviste scientifiche.