Il consigliere: «Sardine scansafatiche»

Merano. Uscita più che infelice per il consigliere comunale Loris Duso, non nuovo a questo genere di insulti social. Se infatti la scorsa primavera su Facebook aveva condiviso un messaggio in cui si...



Merano. Uscita più che infelice per il consigliere comunale Loris Duso, non nuovo a questo genere di insulti social. Se infatti la scorsa primavera su Facebook aveva condiviso un messaggio in cui si definiva il 25 aprile “un giorno di lutto”, stavolta Duso scrive “Un tempo si chiamavano scansafatiche, ora si fanno chiamare Sardine”, aggiungendo poi una frase irripetibile per via del turpiloquio. Ieri pomeriggio i “mi piace” sfioravano la settantina e le condivisioni erano 34. Un po’ per l’autorevolezza che un rappresentante politico emana, un po’ perché condivisione chiama condivisione, in una sorta di catena di sant’Antonio che fraziona la responsabilità e legittima chi ha pensieri simili ma altrimenti non avrebbe il coraggio di esprimerli o le parole per farlo.

Alle 15 il post –pubblico – del consigliere aveva 43 commenti. Alcuni a favore, altri no. Mentre Duso taceva, protagonista del dibattito era Vanda Carbone, ex assessora comunale tra le file del Pd: “Sono allibita. Si può pensarla in maniera diversa, ma perché insultare gratuitamente decine di migliaia di persone che manifestano pacificamente?”.

Scorrendo il profilo si nota che il consigliere comunale non ce l’ha solo con le Sardine. Ce l’ha con “questi dementi al governo” che “pensano allo ius soli” anziché ai terremotati di Amatrice, ce l’ha con papa Francesco (“Abbiamo un papa contro i cristiani e un governo contro gli italiani”). Sarà da vedere come si muoverà la commissione comunale contro i fenomeni d’odio che presto sarà una realtà grazie alla recente mozione di Francesca Schir cui Duso, martedì sera, ha dato la propria approvazione in consiglio. S.M.













Altre notizie

Attualità