Il sindaco Dal Medico: Merano non è la patria dei «No Vax»
La presa di posizione del primo cittadino dopo òa trasmissione di Piazzapulita. «Grazie ai concittadini che si vaccinano e rispettano le regole»
MERANO. Le testimonianze raccolte da Piazzapulita su LA7 - ma anche la marcia No Mask e No Vax dell’altra sera con circa 300 partecipanti - offrono un’immagine di Merano che forse rispecchia solo in parte la realtà delle cose. La pizzeria di via Mainardo che presto sarà sospesa (come ha confermato all’Alto Adige il segretario generale Eros Magnago) per le reiterate infrazioni e lo psicoterapeuta che lavorava in nero dimostrando davvero poca professionalità e un senso etico davvero prossimo allo zero sono, peraltro, solo la punta dell’iceberg e anche per questo sarebbe bene tenere alta la guardia.
Sul tema è intervenuto ancora il sindaco Dario Dal Medico che ci tiene a ringraziare la quota parte di meranesi che si è vaccinata e gli esercenti che fanno il loro lavoro e fanno rispettare le regole.
«L'immagine di Merano patria dei No Vax - esordisce Dal Medico - data da una trasmissione televisiva è parziale, perché rappresenta solo una piccola parte del nostro mondo. La parte di chi rifiuta di vaccinarsi per pura irrazionalità e vaneggia su dittature, complotti eccetera. Esiste però una parte di gran lunga maggioritaria che in televisione non abbiamo visto, che rispetta le regole e ha a cuore il benessere proprio e della propria collettività. Vorrei quindi cogliere questa occasione per dire nuovamente: grazie a chi si è vaccinato e rispetta le prescrizioni. Grazie a chi si vaccinerà!».
Tra l’altro la questione del rispetto delle regole si porrà a breve anche in consiglio comunale dove è entrata una forza politica dichiaratamente No Vax o No Mask. E a farne parte sono persone che a Merano sono conosciute in vari ambiti: dallo sport all’imprenditoria al mondo dei liberi professionisti. Non a caso nei giorni scorsi anche il presidente del consiglio comunale ha invitato con una nota tutti i colleghi a dare l’esempio. E potrebbe accadere nuovamente quello che era successo a fine 2021 con un consigliere comunale lasciato fuori dall’aula consiliare per un approccio decisamente poco rispettoso nei confronti dei colleghi e di tutta la comunità meranese.