L’intervento della Svp 

«Imi e Cosap per ripartire»

Merano. L’Svp meranese interviene ancora sulla recente approvazione nel consiglio comunale dell’articolo 23 firmato dalle forze di maggioranza. Stavolta coinvolge Hans Werner Wickertsheim, che della...



Merano. L’Svp meranese interviene ancora sulla recente approvazione nel consiglio comunale dell’articolo 23 firmato dalle forze di maggioranza. Stavolta coinvolge Hans Werner Wickertsheim, che della sezione locale del partito guida l’ala economica: «L’Svp ha fatto sì che ai punti più rilevanti del documento congiunto si aggiungessero ulteriori misure di sostegno», fa sapere.

Dopodiché è il capogruppo in consiglio Karl Freund a reiterare la dichiarazione di soddisfazione rispetto all’accoglimento di una specifica richiesta della Volkspartei. «Abbattere o sospendere Imi e Cosap per i commercianti e per i liberi professionisti che sono stati colpiti dalle restrizioni anticontagio – dice – avrà una sicura efficacia nella ripresa dell’economia come motore della città e nella preservazione dei posti di lavoro. Senza queste agevolazioni, un albergo di medie dimensioni paga oltre 8 mila euro di Imi, gli affittacamere dai 3 ai 4 mila, i bar in media dai 700 ai mille euro e i ristoranti circa 2 mila. I piccoli negozi e i parrucchieri pagherebbero circa mille euro. Ma anche il Cosap è un fattore determinante: un bar con cinque o sei tavoli dovrebbe pagare circa mille euro, mentre i rivenditori dovrebbero pagarne circa 500. Lo sgravio vale solo per i proprietari utilizzino direttamente i locali o che trasmettano la riduzione dell’Imi agli affittuari. Merano può e deve potersi permettere questa perdita di reddito per questo anno di crisi, tanto più che una parte consistente dei costi sarà a carico dello Stato e della Provincia».













Altre notizie

Attualità