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«La funicolare avvantaggia Tirolo e Scena, non Merano»

Merano. «È stato realizzato uno studio di massima sul rapporto costi-benefici per quanto riguarda il progetto dell’impianto a fune tra Merano, Tirolo e Scena? Nella decisione della sua realizzazione...



Merano. «È stato realizzato uno studio di massima sul rapporto costi-benefici per quanto riguarda il progetto dell’impianto a fune tra Merano, Tirolo e Scena? Nella decisione della sua realizzazione si intende coinvolgere anche la nuova amministrazione comunale che la città si appresta a eleggere?». Lo chiede il consigliere provinciale Alessandro Urzì (FdI), che ha presentato un’interrogazione in Provincia.

Urzì chiede inoltre a chi veramente interessi la realizzazione del collegamento a fune, un progetto di cui si parla da almeno trent’anni. Chiede poi quali vantaggi in termini di mobilità pubblica potrà conferire in un più ampio contesto. «Di questa funivia – spiega – se ne parla ormai da decenni, anche per raggiungere l’obiettivo di “raffreddare” la mobilità veicolare lungo via Cavour e limitarne l’afflusso in via delle Corse e in via Galilei. Ma a lungo l’impianto, di cui è probabile trovare traccia nei Put che si sono succeduti negli ultimi quarant’anni e nei programmi elettorali di molte tra le compagini di governo della città, è rimasto soltanto un’idea a cui nessuno è stato in grado di dare neanche un progetto approssimativo, cosicché turismo, economia e traffico veicolare si sono sviluppati senza alcuna integrazione».

«Oggi – prosegue Urzì – la costruzione del tunnel di monte Benedetto e del garage in caverna ripropone questo vecchio tema, sul quale si sono già scatenati pareri fortemente contrari da parte dell’ala economica di Merano, che vede minacciati i propri interessi, a vantaggio in gran parte dei soli comuni di Tirolo e Scena. E l’interesse turistico diventa il nocciolo di tutta la questione. Difficilmente l’opera sarà di interesse per i meranesi, quanto piuttosto per i turisti che potranno raggiungere il centro in pochi minuti, senza problemi di parcheggio e di traffico. Un notevole valore aggiunto per chi soggiornerà a Tirolo e a Scena, e quindi per gli albergatori dei due paesi, mentre meno attrattivo appare il percorso inverso. La consistente offerta turistica della città non è paragonabile a quella dei due paesi limitrofi, che però possono regalare ai loro ospiti la suggestione di poter soggiornare in mezzo alla natura. Ai meranesi la nuova funicolare porterà invece vantaggi limitati, seppur importanti, ai commercianti e agli esercenti, a fronte però di un aumento della presenza giornaliera di turisti in città».













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