La mensa sociale resterà ad Arma per altri due anni
Merano. La gestione del servizio di consegna di pasti caldi a domicilio agli anziani e agli indigenti della città resta saldamente nelle mani di Arma srl, in cordata con Cir Food di Reggio Emilia....
Merano. La gestione del servizio di consegna di pasti caldi a domicilio agli anziani e agli indigenti della città resta saldamente nelle mani di Arma srl, in cordata con Cir Food di Reggio Emilia. Nonostante le crescenti lamentele da parte degli utenti e dopo aver trovato una soluzione alternativa per dislocare i locali dove ospitare la mensa sociale, la giunta comunale ha deciso nei giorni scorsi di rinnovare per altri due anni il contratto in essere con l’attuale gestore.
La gara d’appalto indetta due anni fa e il conseguente contratto prevedeva la possibilità da parte del Comune, a sua discrezione, di prorogare per altri due anni il contratto. E così alla fine è stato fatto, scrivendo in delibera a chiare lettere che Arma “svolge in modo soddisfacente i servizi richiesti”. Il tentativo di uscire dalla difficile situazione legata alla dislocazione della mensa sociale in via Mainardo è stata trovata dal Comune, che ha messo a disposizione due proprie strutture. Per cinque giorni alla settimana gli avventori, sempre meno a onor del vero, ora consumano i loro pasti nella sala mensa della scuola elementare Schweitzer di via XXX Aprile mentre il martedì e il giovedì, giornate di tempo prolungato nel periodo scolastico, si devono trasferire al centro lungodegenti Sant’Antonio, in via Cavour, dove a preparare i pasti non è Arma srl ma le cucine della fondazione Pitsch. Una soluzione di certo non ideale visto che prevede due dislocazioni, neppure tanto vicine tra loro, ma anche due cucine diverse chiamate a preparare i pasti, inevitabilmente con modalità di preparazione diverse tra loro.
Proprio per la nuova dislocazione, ma anche per il progressivo calo dei frequentatori della mensa anziani, il costo che il Comune dovrà affrontare nel prossimo biennio si ridurrà di un terzo. A luglio 2017, quando il contratto venne sottoscritto per la prima volta, il Comune impegnò per un biennio 1,2 milioni di euro. Ora per il nuovo biennio da agosto 2019 a luglio 2021 la cifra impegnata scende a 850 mila euro, con due giorni di fornitura mensa in meno. Probabile che nel minor costo sia anche incluso il fatto che Arma non dovrà più pagare un affitto per i locali, bensì godrà della sala allestita per gli alunni dell’istituto scolastico. ROG
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