La protesta

Lavori “fuori tempo” a Merano, lo chef: «Così chiudiamo» 

In via Plankenstein il cronoprogramma del cantiere si allunga e il gestore della pizzeria sbotta: «L’altro giorno l’ingresso principale del locale era inagibile. La mia pazienza sta per finire»


Jimmy Milanese


MERANO. C’è buonsenso ma anche irritazione nelle parole dello chef Andrea Fenoglio per i lavori di riqualificazione di via Plankenstein che da diverse settimane interessano direttamente l’areale sul quale si affaccia la Pizzeria 357, gestita dallo cuoco stellato.

Buonsenso perché da una parte si capisce l’esigenza di riqualificazione della piazzetta e della via; irritazione sia per la tempistica dei lavori ancora in corso d’opera sia per il fatto che l’altro giorno l’entrata del locale è stata inaccessibile per i clienti della pizzeria.

Le parole di Fenoglio.

«Non voglio polemizzare, ma di fatto l’accesso al ristorante dovrebbe essere sempre garantito – racconta Fenoglio – mentre giovedì scorso non lo era, quindi abbiamo dovuto far entrare i nostri clienti dall’accesso secondario, il che chiaramente scombussola il nostro lavoro e rende non attrattivo pranzare nella nostra pizzeria».

Lo chef spiega di essere in dialogo con la ditta che sta effettuando i lavori in via Plankenstein, davanti alla sua pizzeria, affinché nel weekend la porta d’accesso del locale torni accessibile. «Perché altrimenti ci vedremo costretti a chiudere», sintetizza Fenoglio, critico anche sulla tempistica dei lavori di riqualificazione della via programmati da tempo ma che per motivi tecnici hanno subito un ritardo nell’esecuzione.

«Non voglio contestare la necessità di realizzazione dei lavori, ma sottolineare la tempistica non proprio perfetta, visto il lungo periodo nel quale il mio locale così come tanti altri è dovuto stare chiuso o ha lavorato a singhiozzo. In piena estate non abbiamo potuto offrire un giardino ai nostri clienti, poi il prolungamento dei lavori che, ci spiegano, dovrebbero terminare verso metà settembre ma con un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Ora, invece, è la volta dell’ingresso non più agibile e la mia pazienza sta per finire», commenta lo chef.

Tutela.

«Da quello che vedo la riqualificazione si concluderà con un bellissimo lavoro, ma è chiaro che se saremo costretti a lavorare ancora in questo modo o addirittura a chiudere, a quel punto valuterò il miglior modo per tutelarmi», conclude Fenoglio.

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