Maia Alta, l’Svp insiste sull’urbanistica
Merano. La Volkspartei meranese insiste sull’urbanistica. «Appena prima dell’entrata in vigore della nuova legge provinciale Territorio e paesaggio – così l’assessora Gabriela Strohmer – il consiglio...
Merano. La Volkspartei meranese insiste sull’urbanistica. «Appena prima dell’entrata in vigore della nuova legge provinciale Territorio e paesaggio – così l’assessora Gabriela Strohmer – il consiglio comunale, su iniziativa dell’Svp, ha impedito che si aprisse la possibilità di aumentare la densità edilizia in diverse zone di Maia Alta, di Maia Bassa e di Quarazze. Altrimenti sarebbe stata la fine della nostra città-giardino».
«Negli ultimi decenni Merano ha stabilito una bassa densità edilizia in molte zone residenziali con bei giardini – prosegue Strohmer –. Farla passare da 1 a 1,5 m³/m², come concesso dalla nuova legge, sarebbe equivalso a cementificare gran parte della città. Le associazioni per la tutela e per la conservazione della storia e del patrimonio locale avevano già suggerito nel 2018 di introdurre nel piano paesaggistico di Merano un capitolo a parte per i “quartieri città-giardino”, cioè per i quartieri con un’alta percentuale di verde privato, visto che la nuova legge consente una densità edilizia inferiore all’indice di 1,5 solo per le aree di interesse storico-artistico o paesaggistico. Ora servono misure di pianificazione territoriale anche per altre zone».
Lo scorso maggio Nicola De Bertoldi, dell’Ufficio urbanistica, faceva notare che «Maia Alta ha già anche zone con indici superiori, 2 o 2,4. In sede di redazione dello strumento che sarà l’erede dell’attuale Puc il Comune si troverà a ragionare sull’indice stabilito dalla nuova legge, esaminerà tutte le posizioni al di sotto di questo e potrà senz’altro confermare gli indici attuali. Si tratterà di svolgere bene il proprio compito nell’ambito delle facoltà riconosciute ai Comuni dalla legge».