Mebo, stanziati 37 milioni per la manutenzione 

Ogni giorno viene percorsa da 38 mila veicoli ma anche da 2.700 camion Interessati 26 chilometri, 14 verso Bolzano e altri 12 in direzione di Merano


di Giuseppe Rossi


MERANO. La Mebo, la superstrada che correndo lungo l'Adige collega la città di Merano al capoluogo provinciale ha compiuto vent'anni lo scorso agosto e i quasi 38 mila veicoli che la percorrono ogni giorno (2.700 sono camion) hanno reso improrogabili importanti lavori di manutenzione straordinaria. Importanti al punto da dover spendere la bellezza di trentasette milioni e mezzo di euro. Cifra alla quale va aggiunto il milione e mezzo necessario per allargare e migliorare il tratto di superstrada contrassegnato dal chilometro 196 della strada statale dello Stelvio in Comune di Lagundo. La Mebo evidentemente dovrà continuare a far scorrere il traffico tra Merano e Bolzano senza mai essere interrotta completamente e pertanto lo studio del professor Maurizio Bocci approvato con la delibera della giunta provinciale l'altro giorno prevede che per completare l'intervento di manutenzione straordinaria si dovrà ricorrere alla suddivisione dei lavori in 12 lotti. A subire un intervento radicale, che prevede la demolizione e il rifacimento totale della pavimentazione della Mebo, sono ben 26 chilometri, 14 in direzione di Bolzano, altri 12 in direzione di Merano. In altri tratti sono riservati interventi di entità minore. In direzione Bolzano i due tratti d'intervento si concentrano tra Sinigo e Gargazzone e tra Vilpiano e Terlano, mentre a salire da Bolzano il tratto che richiederà l'impegno economico maggiore sarà quello compreso tra Terlano e Postal. Gli oltre 37 milioni di manutenzioni stradali vanno a inserirsi in un piano di lavori stradali provinciali che nei prossimi anni hanno già visto impegnato parecchi soldi per la parte ovest della Provincia. Come non pensare al secondo lotto della circonvallazione Mebo tra via IV Novembre e lo sbocco a fianco della zona produttiva di Tirolo di fronte a Lazago: l'appalto bloccato da un ricorso di due aziende sconfitte in prima istanza dalla Cementisti di Ravenna prevede una spesa da cento milioni di euro solo per le opere edilizie, alle quali dovranno aggiungersi altri 50 milioni di interventi tecnici e stradali. Il primo lotto interrato della circonvallazione, quello tra Adige e via IV Novembre, non va dimenticato ha visto triplicare i costi rispetto alle stime iniziali (25 contro 75 milioni di euro). Pare quindi difficile credere che i 150 milioni oggi ipotizzati per il secondo lotto restino gli stessi a fine lavori. Ma la Provincia non ha pensato solo a Merano: nei programmi ci sono la circonvallazione di Castelbello (la prossima opera), quella di Rablà (ancora in alto mare alla ricerca del consenso sul tracciato finale da definire) e il primo e il terzo lotto della Foresta-Tel. Con la manutenzione da 37 milioni della Mebo ce n'è sicuramente per i prossimi dieci anni. E questo solo per il settore strade. Poi ci sono gli impegni per la mobilità ferroviaria (elettrificazione della Merano-Malles, raddoppio della Merano-Bolzano) e magari anche la funicolare per collegare Merano a Scena.













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