Meranarena fa 20 anni ma ora pensa in grande
La partecipata del Comune «pronta a gestire anche altre strutture sportive» Altra sfida la progettazione dell’allargamento del Lido. Presentato il nuovo logo
MERANO. Meranarena compie vent’anni, entra nell’età della maturità ed è pronta ad assumersi nuove responsabilità. La struttura ha gambe robuste per continuare a crescere, questo il messaggio dei suoi vertici: la prossima sfida è l’ampliamento del Lido, e per il futuro la in house del Comune si ritiene preparata per gestire altre strutture sportive di proprietà municipale. Su queste basi la società presieduta dall’avvocato Guido Marangoni affronta il compleanno tondo che sarà festeggiato con varie iniziative, nell’ottica di un coinvolgimento della popolazione che è una delle mission primarie di Meranarena.
«Meranarena non è solo gestione e amministrazione – ha sottolineato marangoni – ma è nostro compito incentivare lo sport in tutte le sue forme, agonistiche ed amatoriali». È uno degli obiettivi rilanciati dall’amministrazione comunale l’anno scorso, quando caldo s’era fatto il dibattito sull’ipotesi di fusione con l’altra partecipata al 100% del Comune, la Municipalizzata. Quella fase è ormai alle spalle. Spiega il presidente: «Il Comune aveva il dovere legale di analizzare lo stato delle sue partecipate e di valutare eventuali economie e razionalizzazioni. Uno studio ha verificato che i vantaggi economici sarebbero stati molto contenuti a fronte di un annacquamento di specializzazioni e professionalità in caso di fusione fra realtà molto distanti per servizi erogati e funzioni svolte». Anche nel raffronto con l’Asis, l’omologa partecipata di Trento, Meranarena ne era uscita egregiamente.
Sull’apertura ad accollarsi la gestione di altre strutture, lo sguardo finisce sui campi da calcio ma «la decisione rimane comunque politica. Al di là delle questioni economiche, ci sono da valutare i rapporti con le associazioni che più o meno storicamente hanno in carico gli impianti». Il gioiello meranese è il Combi, gestito direttamente dall’amministrazione: «Al momento è in atto la fase di ristrutturazione a lotti – spiega l’assessore allo sport Nerio Zaccaria – e fino al termine del programma resterà di competenza diretta del Comune. In proiezione potrebbe essere un’ipotesi l’affidamento a Meranarena, rispetto alla quale c’è la volontà politica di rafforzarne il rilancio. Assieme alla collega Strohmer, con la quale condivido la delega allo sport, vogliamo dare alla in house una decisa connotazione sociale».
Non solo allargamento di competenze con la possibilità di acquisire la gestione di nuove strutture, ma anche allargamento (materiale) di quelle già in possesso: altro fronte è l’ampliamento del Lido. Lo scorso autunno il Comune ha proceduto all’esproprio di quattromila metri quadrati di terreno agricolo sul lato nord-ovest dell’impianto, quello che volge verso la Venosta, che consentirà di dare nuovo sfogo alla struttura. La superficie entrerà nelle disponibilità comunali il prossimo novembre. «Un’operazione importante – precisa Marangoni – per la quale come Meranarena stiamo studiando l’utilizzo più congruo. Di sicuro una parte verrà riservata al prato, una necessità per rispondere all’affollamento delle giornate di punta. Campetti per attività quali il beach volley e il basket potrebbero arricchire l’area. Inoltre sta per essere innalzata la seconda torre-faro per l’illuminazione che permetterà da questa stagione di organizzare nuovi eventi e aperture serali di tutta la parte superiore dell’impianto. La torre è predisposta per poter dare luce, in futuro, anche alla nuova propaggine».