Viabilità

Merano, in un anno 12mila multe in Ztl

Una media di più di 30 al giorno per ingressi nella zona a traffico limitato: per lo più sono turisti che seguono alla cieca il navigatore. Il comandante della Polizia locale De Paoli: “La segnaletica è abbondante ed evidente»


Simone Facchini


MERANO. Dodicimila sanzioni nel 2023 per ingresso illecito nella zona a traffico limitato. Più di trenta al giorno. Una cifra ben maggiore rispetto a quella che ci si potrebbe aspettare, a oltre cinque anni dall'introduzione delle telecamere ai quattro varchi d'accesso. E il numero è invariato rispetto all'anno precedente: per le cifre parla il rapporto annuale della polizia locale. «Eppure la segnaletica è abbondante ed evidente, anche più di quanto indicato dagli obblighi di legge, e con un costo significativo per gli allestimenti», osserva il comandante Alessandro De Paoli.

Quindi non ci si può appellare all'"effetto sorpresa".

Direi di no. Prendiamo per esempio l'accesso da via Galilei, presso castello Principesco: cartelli in cui vengono indicati gli orari su tutt'e due i lati della strada, display semaforico che segnala se il varco è attivo o meno, altro display che riporta il numero a cui rivolgersi per comunicare l'accesso con una persona disabile munita di tesserino, segnaletica orizzontale di ampie dimensioni. E avvisi già all'accesso della strada, all'incrocio con via Wolf. Allestimenti notevoli sono presenti anche in corso Libertà presso piazza Teatro e a porta Passiria. Su ponte Nazionale, ovvero ponte della Posta, abbiamo anche posto un blocco di cemento. Altro, sarebbe difficile farlo, anche se proviamo sempre a migliorare.

Ma chi viola le regole?

Si tratta per lo più di turisti. Soprattutto provenienti da Germania, Austria e Svizzera. Evidentemente seguono il navigatore alla cieca.

Chi ha il tesserino invalidi è comunque autorizzato a entrare nella Ztl.

Certo, anche perché al suo interno vi sono alcuni parcheggi loro dedicati. Tuttavia è necessario comunicare il transito al numero di telefono indicato (0473 250160, la centrale operativa, ndr). L'autorizzazione è associata al tesserino invalidi e non a una targa, perché il detentore del contrassegno potrebbe condurre o essere trasportato di volta in volta con mezzi diversi.

E chi non lo fa?

La telecamera rileva la mancanza di autorizzazione che prelude alla sanzione. Il sistema però è semi-automatico e la sanzione non scatta se il nostro operatore, in fase di verifica, ravvisa che per quella targa ci sia stata una segnalazione che avvisava del transito con un disabile.Coloro che non telefonano hanno però la possibilità di presentare ricorso.Sì, al commissariato del governo. E per quanto riguarda i possessori del tesserino di invalidità, le ragioni vengono riconosciute e la sanzione è di norma annullata. Il ricorso non costa nulla, è gratuito, ma la procedura occupa personale nostro e, appunto, del commissariato.

Quanti sono i ricorsi di questo genere, e quindi le sanzioni annullate?

L'anno passato fra le 200 e le 250. In centro, all'interno della Ztl, sono proliferati gli Airbnb.

Qual è la loro incidenza sul totale delle contravvenzioni?

Non eccessiva. Gli ospiti hanno titolo per entrare al fine scaricare e caricare i bagagli. Seguendo le procedure si ottiene il lasciapassare. Certo, se queste non vengono eseguite o non sono corrette scatta la sanzione.Molte delle quali, diceva, prendono la strada per l'Oltrebrennero.

Vengono poi pagate?

Qua si entra in un discorso complesso. Posso dire che in buona parte gli stranieri che vengono sanzionati pagano, magari qualcuno dopo aver protestato o comunque richiesto spiegazioni. Tuttavia il rapporto fra il numero di sanzioni comminate e incassate non è di certo uno a uno. 













Altre notizie

Attualità