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Merano, la Lega va da sola con Alessandro Maestri

Il partito di Salvini punta sul docente di tedesco, militante storico. Urzì (FdI): “Così rinuncia a vincere”



MERANO. A  Merano la Lega decide di andare da sola alle comunali di ottobre e schiera come candidato sindaco Alessandro Maestri, meranese, docente di tedesco, esponente storico del partito.

E’ stato consigliere comunale di opposizione durante la giunta Roesch e prima della giunta Januth.

"La priorità è la lotta alla delinquenza, con la giunta Roesch le cose sono peggiorate”, dice Maestri. Altro punto del programma: un articolato piano parcheggi. 

Polemico Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia), che giudica la scelta della Lega di andare da sola rifiutando un’alleanza con il partito di Giorgia Meloni “incomprensibile, miope e di scarsa prospettiva politica”. “Mai prima infatti si era vista una forza politica che rinunciava ad un ballottaggio quasi sicuro, in ogni caso probabile, per scegliere la strada della marginalità.

Il no della Lega a stringere il patto con un Fratelli d’Italia che sta conoscendo un enorme e straordinario successo e crescita di consenso e credibilità ovunque è la dichiarazione di resa della stessa Lega alle forze a cui dichiara a parole di essere alternativa: tanto da fare pensare che anche a Merano non lo sia affatto”. “FdI – annuncia Urzì – presenterà la sua proposta per Merano nei prossimi giorni. La Lega torni sui suoi passi. E’ ancora in tempo sino a martedì”.

Ma la Lega ha già fatto sapere: “Ne abbiamo discusso e ha prevalso la linea del no”. 













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