mobilità

Merano, sempre più traffico: dal 2018 aumentato del 3%

Il team dell’ingegner Ciurnelli ha aggiornato i dati che saranno presentati in un incontro pubblico il 31 gennaio in vista della stesura del Pums. Dal Medico e Zeller: «Stabilire le priorità, serve una strategia»



MERANO. Il dato è che, malgrado le la sfilza di annunci (e anche qualche provvedimento), dal 2018 a oggi il traffico in città è cresciuto in media del 3%. Ci sarà tempo e modo per sviscerare l’aggiornamento delle rilevazioni fornito dall’ingegner Stefano Ciurnelli. Resta il fatto che ancora non si è riusciti a invertire un trend che per la città dalle dimensioni contenute come Merano rimane una piaga.

C’era un nuovo Put, approvato dal consiglio comunale nell’era Rösch e poi annullato da una sentenza del Tar. Nel frattempo nuova giunta, vecchi problemi. Le cifre “rinfrescate” che saranno snocciolate il 31 gennaio in sala civica scaturiscono dalla volontà del governo Dal Medico di mettere mano alla viabilità. Per la precisione, Ciurnelli presenterà informazioni relative all’elaborazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile.

Lungo termine.

I dati delle rilevazioni più recenti indicano un incremento del traffico - in media del 3% - in quasi tutti i punti di misurazione rispetto al 2018, anno in cui sono state effettuate le ultime indagini. «La tendenza alla mobilità sostenibile non si è ancora affermata a Merano; il carico di traffico automobilistico è elevato. È per questo che vogliamo sviluppare una strategia di mobilità a lungo termine», afferma il sindaco Dario Dal Medico. «Non vogliamo più limitarci a reagire ai problemi nel breve periodo, ma agire e stabilire priorità».

Il Pums è obbligatorio nell'Unione Europea per le città con più di 100.000 abitanti, ricorda una nota dell’amministrazione comunale. Ma anche le città più piccole possono dotarsene, seguendo peraltro un iter ormai collaudato.

«Il procedimento di elaborazione del Pums si concentra sulle persone e si basa molto sulla partecipazione» osserva afferma la vicesindaca Katharina Zeller, che ha delega alla mobilità. «La partecipazione è importante, perché i cambiamenti nel settore della mobilità dovrebbero essere sostenuti dalla comunità meranese, altrimenti un piano del genere non sarebbe sostenibile».

L’incontro pubblico.

Martedì 31 gennaio, con inizio alle ore 20 nella sala civica di via Huber 8, si terrà un primo incontro pubblico nel corso del quale - con il supporto degli esperti dell'agenzia Helios di Bolzano, incaricati di coordinare il processo di partecipazione, e dell'ingegner Stefano Ciurnelli, competente per la parte tecnica del Pums - verranno presentati i risultati della raccolta dati e i concetti per una progettazione sostenibile della città e della sua mobilità. Tutti i cittadini nell’occasione potranno rappresentare criticità e possibili soluzioni, prendendo parte alla discussione e alla valutazione delle tematiche più rilevanti.

Sono molte le novità che si delineano all'orizzonte: il secondo tratto della circonvallazione Nord-Ovest, il garage in caverna, il progetto per la funicolare Scena-Merano, il nuovo centro di mobilità. «Vogliamo progettare un Pums che sia improntato al senso pratico - precisa Dal Medico - e a prova di futuro. Sono fiducioso, la città troverà un consenso intorno alla nuova gestione della mobilità». Chiosa Zeller: «In sostanza si tratta di garantire la qualità della vita di chi ora a Merano abita e soggiorna e lo farà negli anni a venire. Dovrebbe essere questo lo spirito che ispira le nostre progettualità».













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