Il dibattito

Merano, un ascensore panoramico per salire alla Tappeiner 

L’idea ha preso forma durante il commissariamento ma è stata bloccata. A proporla la ditta che costruisce il garage sotto la Passeggiata. La politica ne discute litigando



MERANO. Nella convenzione firmata l’anno scorso dall’Amministrazione commissariale con la società Meran Centrum Parking, vincitrice del bando di gara per la realizzazione del garage in caverna sotto Monte Benedetto, è inserita la possibilità di costruire un ascensore panoramico che dal parcheggio interrato di via Galilei conduca fino alla Passeggiata Tappeiner. Si legge, nel testo della convenzione: «Il concedente (Amministrazione comunale) considera la proposta di realizzare un ascensore dal garage in caverna fino alla Passeggiata Tappeiner, presentata dal concessionario in sede di gara, come meritevole di approfondimento. Il concedente dichiara di voler avallare e favorire la realizzazione di questa opera».

Insomma, secondo quanto riportato nel testo della convenzione, l’Amministrazione commissariale si sarebbe espressa in modo favorevole alla eventuale realizzazione di un ascensore panoramico. Un’opera non di poco conto sulla quale, però, nel febbraio del 2019, in occasione della presentazione del progetto, la Giunta Rösch si era già espressa negativamente: «Non se ne fa nulla, almeno per ora e con questa maggioranza», le parole dell’ex sindaco.

A scovare questa postilla nel testo della convenzione - sottoscritta dal vicecommissario Hermann Berger - è la Lista Rösch/Verdi che immediatamente ha girato una serie di quesiti alla Giunta in carica, accusandola di mancata trasparenza. «A volte è abitudine della politica approfittare delle numerose pieghe di provvedimenti per far passare anche progetti di cui nessuno era a conoscenza. Ne abbiamo un esempio in occasione dell’affidamento della concessione per la costruzione del garage interrato sotto Monte Benedetto», si legge nel comunicato della Lista Rösch/Verdi che continua: «Il progetto per un ascensore che dovrebbe portare gli utenti del garage interrato nel pieno del centro storico è stato improvvisamente esteso fino a includere un vero e proprio ascensore panoramico che porterebbe direttamente alle Passeggiate Tappeiner».

Sempre nella richiesta di chiarimenti che chiama in causa l’attuale Giunta, l’opposizione chiede come mai il progetto abbia ricevuto un impulso decisivo proprio durante l’amministrazione commissariale. Quindi, si domanda perché questo nuovo progetto non risulti incluso nella documentazione presentata per la necessaria valutazione di impatto ambientale. Infine, pur non dichiarandosi in linea di principio contrari all’ipotesi dell'ascensore panoramico, rivolgendosi ancora al governo cittadino i consiglieri si chiedono se «il silenzio su questo aspetto non nasconda forse la volontà di tenerlo il più possibile nascosto all’opinione pubblica». Da qui la richiesta di un consiglio comunale straordinario convinti che «un progetto di tale impatto paesaggistico in una zona di pregio della nostra città sia decisamente una questione di interesse pubblico».

Immediata la replica dell’ex vice commissario Berger che smentisce la presenza di alcun progetto: «Tra le diverse proposte, da chi sta eseguendo i lavori, era arrivata anche questa, alla fine portata in Commissione edilizia dove subito si è arenata. Si trattava di un ascensore panoramico che avrebbe comportato un sostanzioso intervento finanziario da parte del Comune, quindi, ho chiesto il rinvio di qualsiasi decisione anche sulla ipotesi di fattibilità tecnica, perché sarebbe stato eventualmente compito della politica discuterne», sintetizza Berger.

Il sindaco Dario Dal Medico rispedisce al mittente le accuse: contrariamente a quanto affermato dalla Lista Rösch/Verdi, non c'è nulla di nascosto, dice. «Nel progetto depositato in comune per rilascio della conformità e nella relazione accompagnatoria, non c'è traccia dell’ascensore panoramico. Se era stato inserito nel bando di gara e nella convenzione come una eventualità, ripeto, nel progetto anche recentemente presentatoci dalla società che sta costruendo il garage non c'è. Detto questo, qualora in futuro fosse richiesta la realizzazione di una opera del genere, comunque sarebbe necessaria una variante del progetto e anche una modifica al Puc che non è stata chiesta», chiude il sindaco.

Sulla stessa linea d’onda la vicesindaca Katharina Zeller: «Stiamo parlando di una vicenda che si è consumata tutta quando la città era sotto commissariamento. Quindi, prima di rispondere a qualsiasi richiesta delle opposizioni, anche noi dobbiamo andare a cercare le informazioni. Invece, con questo attacco pretestuoso e immediato, sono proprio i toni della Lista Rösch/Verdi a non contribuire a una sana collaborazione tra maggioranza e opposizione».

A questo punto, resta da chiarire se quella postilla inserita nel testo della convenzione sottoscritta dalla precedente Amministrazione commissariale, in futuro potrebbe in qualche modo obbligare la Giunta in carica e dunque la comunità meranese. J.M.













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