Musica nei bar, regole entro 3 settimane 

L’assessora Strohmer: «Merano d’estate non sarà un dormitorio». Sulle multe ai negozianti: «Pronti ad alcuni correttivi»


di Massimiliano Bona


MERANO. Gabriela Strohmer, assessora Svp con delega alle attività economiche, assicura che Merano «non diventerà la città dei divieti». Nel giro di alcune settimane sono insorti prima i baristi – per l’impossibilità di montare le casse all’esterno dei locali – e poi i commercianti, sanzionati con multe salate per aver esposto in galleria piccoli stand con i loro prodotti. In entrambi i casi in ballo c’è un vecchio regolamento del 2012, applicato finora in modo blando. Per la musica in pochi sanno che a far scattare il «giro di vite» non è stato il sindaco e tantomeno il comando dei vigili ma un esercente. Dopo essere stato multato per le proteste di un condominio intero – stufo di convivere con la musica a tarda sera – ha chiesto e ottenuto che lo stesso trattamento fosse riservato ai concorrenti.

Assessora Strohmer in poche settimane vi siete trovati contro baristi e negozianti stufi di multe e divieti. Avete calcato troppo la mano?

«In realtà posso assicurarle che le sanzioni non sono certo frutto di una scelta politica. Le multe vengono fatte dai vigili che cercano di far rispettare i regolamenti vigenti...».

Già, ma quel regolamento - che è del 2012 - è rimasto a lungo lettera morta...

«Posso solo dirle che non abbiamo alcuna intenzione di sanzionare chi lavora per fare cassa. Anzi, stiamo lavorando per individuare una soluzione idonea in tempi brevi».

Anche per la musica nei bar?

«Sì, entro tre settimane renderemo pubbliche le nuove linee guida riducendo al minimo la discrezionalità dei permessi. Vogliamo trovare un compromesso che tenga conto delle richieste - legittime - di chi non vuole essere disturbato fino a tardi ma anche di chi non vuole andare a letto alle 9 d’estate...».

La città non sarà «silenziata» dopo le 22 come prevede il regolamento?

«Parlo a titolo personale, visto che le linee guida ancora non ci sono, ma non vorrei mai che Merano tornasse ad essere un dormitorio come una decina di anni fa...».

Passiamo al commercio: non le sembrano eccessive sanzioni da 160 euro a chi espone piccoli stand con la merce in vendita in galleria?

«È una questione di arredo urbano e le multe non sono state fatte solo nella galleria Cristallo. Anni fa ci sono stati casi simili sotto i Portici. Detto questo siamo pronti a riparlarne con le associazioni di categoria».

Cambierete il regolamento?

«Per farlo dobbiamo apportare alcuni correttivi, tornare in consiglio e avere la maggioranza. Questo iter ha bisogno del suo tempo ma non ci sono di sicuro negozianti di serie A e serie B come qualcuno cerca di sostenere...».

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