Nuova mensa scolastica Si parte a inizio dicembre 

Ultime fasi di allestimento per la struttura di refezione realizzata in via Galilei Serviti 260 pasti al giorno. Prova del nove per il sistema di aerazione fra le case



MERANO. Battute finali per l’allestimento della nuova mensa scolastica in via Galilei. La struttura, stando alle informazioni diffuse dal Comune, aprirà i battenti nei primi giorni di dicembre. Renderà più facile la vita a tutti quegli alunni che per la pausa pranzo finora sono stati costretti a emigrare altrove e in particolare all’ex mensa Caritas. Ma allo stesso tempo sarà la prova del nove riguardo ai timori dei condomini circostanti, preoccupati dalla collocazione del sistema di aerazione proprio in mezzo ai caseggiati: si temono odori e rumori.

La nuova mensa è stata ricavata al pianterreno della scuola elementare Franz Tappeiner, nei locali un tempo occupati da un ristorante cinese. Potrà servire quotidianamente 260 giovanii in due turni.

Nei giorni scorsi l'assessore Stefan Frötscher, l'architetto Andreas Zanier dello studio Tara e il tecnico comunale Giorgio Delladio hanno ispezionato la struttura assieme alla direttrice della scuola Eva Tessadri e alla dirigente scolastica Beatrix Burger. Gli spazi sono dotati di una cucina, di impianti sanitari, di una sala da pranzo di 226 metri quadrati e di due accessi, uno interno e uno esterno, vale a dire dal vicolo laterale a via Galilei. Inoltre, come spiegato da Zanier nel corso dell’incontro, contestualmente all’intervento per ricavare la mensa è stata ampliata la biblioteca della scuola che può ora disporre di una superficie complessiva di 130 metri quadrati.

Il progetto è costato complessivamente 800 mila euro. È destinato a dare sollievo a un settore sotto pressione. Il sistema di refezione scolastica meranese l’anno scorso contava su oltre 3.500 iscritti, in crescita di 200 unità nell’ultimo biennio. Un boom solo in parte frenato dal cambiamento delle procedure di iscrizione, ora possibili esclusivamente online. Da quest’anno è passato alla settimana corta (cinque giorni di lezione) anche l’istituto Gandhi. Tuttavia il progetto di una mensa in via Wolf, del quale si parla da diversi anni, è ancora lontano dal vedere la luce.

Da quest’anno sono state adeguate le tariffe, ferme dal 2014: il prezzo del singolo pasto ha subìto un ritocco del 3% circa (da 10 a 20 cent) e costa, a seconda della situazione economica della famiglia, da 2,50 a 5 euro.

Quattro i menu (standard, senza lattosio, senza glutine, ovo-latto-vegetariano) ai quali si aggiungono preparazioni individuali per i giovani che per ragioni di salute e intolleranza a determinati alimenti devono seguire diete speciali.(sim)













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