Nuova sede dell’Asm nell’autunno 2019 

Firmato il precontratto: la Municipalizzata si trasferirà nel palazzo Cna in zona ex Bosin. Resta il nodo della raggiungibilità


di Simone Facchini


MERANO. Ormai è cosa fatta: la Municipalizzata trasferirà i propri uffici nel palazzo Cna in zona ex Bosin, all’interno del grande complesso che sorge all’incrocio fra via Zuegg e via Brogliati. È già stato sottoscritto un precontratto «con la clausola – precisa Hans Werner Wickertsheim, presidente dell’Asm – che subordina l’acquisto dei nuovi locali alla cessione alla Provincia della nostra attuale sede in viale Europa». Poco più di una formalità, dato che la stessa Provincia da tempo fa pressing per mettere le mani su quelle metrature per dare respiro all’adiacente istituto Fos-Marie Curie, la cui crescita si è scontrata con spazi limitati. La giunta Kompatscher potrebbe firmare la delibera già nelle prossime tre-quattro settimane, innescando in via definitiva il meccanismo che prelude al trasferimento.

C’è anche una data per il trasloco, seppur indicativa e variabile in relazione di eventuali intoppi procedurali: autunno 2019. «È il termine che ci prefiggiamo – prosegue Wickertsheim – consapevoli che il percorso prevede diverse tappe. La Municipalizzata acquisisce i locali al grezzo, sarà necessario provvedere a tutte le finiture e naturalmente agli arredi». Saranno per tanto necessari dei bandi e parecchi lavori. Al termine dei quali, l’Asm potrà disporre di una superficie netta che sarà circa il doppio di quella a disposizione nella configurazione attuale. Attraverso un’operazione che, stando alle stime, muoverà circa 4 milioni di euro ma che per il bilancio della società inhouse del Comune dovrebbe concludersi sostanzialmente in pareggio.

Tra i vantaggi, oltre agli spazi maggiorati del doppio che mettono al sicuro anche in caso di un (probabile) aumento dei lavoratori, vi è anche la disponibilità di cinque parcheggi per i clienti e i fornitori in aggiunta a quelli previsti per il personale. Sull’altro piatto della bilancia, lo sfavorevole allontanamento rispetto al centro cittadino. Fattore già preso in considerazione dai vertici di Asm con il coinvolgimento del Comune, della Provincia e della Sasa. L’assessore municipale alla viabilità Madeleine Rohrer ha già fatto richiesta alla società che gestisce il trasporto locale di studiare strategie possibili per garantire la massima raggiungibilità della nuova sede da parte di tutti i meranesi. «Non escludo, se i costi lo permetteranno – aggiunge il presidente dell’Asm – di aprire uno sportello con orari flessibili in centro, dedicato alle persone anziane e a quelle con difficoltà negli spostamenti».

Con il cambio di sede, la Municipalizzata entra nel vivo di una serie di cambiamenti che abbracciano pure il boquet di mansioni. La giunta comunale ha già dato l’avallo politico – manca quello formale – all’affidamento della gestione dei blue park, i posteggi a pagamento lungo le strade della città. All’Asm si guarda anche per la realizzazione del parcheggio/centro di mobilità presso la stazione. Potrebbero entrare nell’alveo della inhouse anche le acque reflue e il canale civico. E nel nuovo palazzo potrebbero trovare posto anche i collaboratori della Infosyn, la società nata dalla fusione dei centri di elaborazione elettronica dati di Asm Merano e l’omologa di Bressanone.

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