BILANCIO TRIENNALE 

Più di 3 milioni per l’esproprio dei terreni “Tschomper”

MERANO. Trenta milioni, a tanto ammontano gli investimenti che il Comune di Merano intende realizzare con il bilancio di previsione che il consiglio comunale sarà chiamato a discutere e approvare la...



MERANO. Trenta milioni, a tanto ammontano gli investimenti che il Comune di Merano intende realizzare con il bilancio di previsione che il consiglio comunale sarà chiamato a discutere e approvare la prossima settimana. Metà di questa cifra sono soldi nuovi messi a disposizione, mentre per la restante metà verrà utilizzato il fondo di accantonamento investimenti, il tesoretto che l'amministrazione Rösch aveva messo da parte tra 2015 e 2016. Dall’illustrazione del documento di programmazione contabile per l'anno prossimo e per il triennio 2018-2020, effettuata l’altra mattina dal sindaco e dall'assessore al bilancio Nerio Zaccaria, emerge che l'investimento più importante in termini finanziari dell'anno sarà l'esproprio dei terreni Tschomper tra via Virgilio e vicolo Lazago per trasformarli in area di edilizia agevolata: in bilancio sono stanziati 3,38 milioni di euro. In tema di scuole si prevede il risanamento energetico delle medie Wolf (2,57 milioni), l'ultima rata dei fondi per il nuovo complesso scolastico di Sinigo (2,5 milioni), il terzo lotto del risanamento del campo sportivo Combi (2,44 milioni), il risanamento della scuola materna Maria Trost di Maia Bassa (1,12), i lotti successivi al primo per il trasloco del cantiere comunale alla ex De Eccher della zona produttiva Maia Bassa (1,6), la prosecuzione dei lavori alle condotte che portano l'acqua dalle sorgenti Frigele di Ciardes in città (1,4) e i lavori per l'acquedotto affidati ad Asm (1,4) e un milione per il riassetto di strade cittadine. Tra le spese inferiori al milione di euro ci sono il rifacimento dei cornicioni del Kurhaus (860 mila euro), l'avvio del risanamento energetico delle scuole Galilei/Wolkenstein (830), gli arredi per le medie tedesche all'ex Maiense (400), la sistemazione dell'areale delle stazione di Maia Bassa (600), l'adeguamento dell'incrocio tra svincolo Mebo di Sinigo e la via Nazionale (760), la sistemazione delle vie Zandonai, Haydn e Mozart (360).

Un capitolo a parte del documento è rappresentato da quegli investimenti i cui costi sono ripartiti in più anni. Si va dalla scuola di musica italiana nel convento dei cistercensi di via Roma (3,2 milioni ripartiti nel triennio 2018-2020), il rifacimento dell'ex Ipc Einaudi per ospitare nuove aule per l'istituto comprensivo Merano I (6,6 milioni tra 2019 e 2020), il risanamento degli spazi esterni dell'area ex gas (un milione tra 2019 e 2020), la mitigazione caduta massi a Sinigo (2,74 milioni nel 2019). I 30 milioni di investimenti previsti per il 2018 scenderanno a 18 nel 2019. Lo sforzo del Comune sarà anche quello di contenere le spese correnti (stipendi, servizi e manutenzioni) restando dentro la soglia psicologica dei 49 milioni di euro. Nel 2018 non sono previste operazioni di rimborso mutui nella misura degli ultimi due anni (17 e 14 milioni nel 2016 e nel 2017), per cui la discesa dell'indebitamento comunale si fermerà a 14,7 milioni. Il Comune il prossimo anno riceverà dalla Provincia solo 12,4 milioni di euro di trasferimenti correnti.

In tema di servizi pubblici, facendo la differenza tra rette incassate e costi, il Comune dovrà spendere 584 mila euro per gli asili nido, 1,32 milioni per le scuole materne e 696 mila euro per le mense scolastiche con coperture variabili ta il 36 e il 58%. Il grado di copertura del museo sarà invece di appena il 16%: a fronte di 528 mila euro di costi si prevedono incassi per soli 88 mila euro.(rog)













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