La polemica

Raccolta rifiuti, scatta l’allarme e i Verdi attaccano la giunta: «Manca un terzo dei meranesi»

I Verdi contestano l’euforia di Asm e Comune sui dati riguardanti i conferimenti del rifiuto organico: «Si attendevano risultati intorno alle mille tonnellate, ci si è fermati alle 500. Il 33% dei cittadini non usa i bidoncini»

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Jimmy Milanese


MERANO. Scoppia la polemica sui dati della raccolta rifiuti, in particolare sulla componente di rifiuto organico. I Verdi accusano la Municipalizza di non essere stata incisiva nella campagna di sensibilizzazione per la raccolta dell'umido partita lo scorso anno. Le critiche riguardano anche i tanti cittadini che ancora non si sono attivati nel dotarsi degli appositi bidoncini per il Bio o che addirittura non li utilizzano.

I dati del 2023
Solo recentemente l'Azienda Servizi Municipalizzati ha reso noti i dati 2023 sulla raccolta dell'umido. Asm, dal 9 gennaio 2023, ha iniziato ad implementare la raccolta attraverso un nuovo sistema misto tra porta a porta e press container. Risultato per quella che è stata una vera e propria rivoluzione nella raccolta dell'umido? Rispetto alle 800 tonnellate (almeno) di umido raccolte, per il 2023 ci si è fermati a poco più di 500 tonnellate. Asm soddisfatta, ma dati che non convincono del tutto i Verdi.

Le critiche dei Verdi
«Il tono enfatico e soddisfatto per l'introduzione della raccolta differenziata dell'umido come obiettivo pienamente raggiunto non ci convince», esordisce la consigliera comunale dei Verdi Julia Dalsant. Ad essere finite sotto la lente d'ingrandimento sono le tonnellate attese di rifiuto umido raccolto. «Si attendevano risultati intorno alle 800/1000 tonnellate ma ci si è fermati alle 500: andare fieri di un risultato raggiunto soltanto a metà o poco più, ci pare un tentativo di coprire un obiettivo non pienamente centrato», l'obiezione dei Verdi. Il consigliere Floryan Mayr se la prende con Asm, sostenendo una sua incapacità nel «convincere e coinvolgere i cittadini».

Un terzo dei meranesi
A tal proposito, sostengono i Verdi: «Da comunicazioni della stessa Asm, al termine ultimo nel 2023 della distribuzione dei bidoncini per il bio mancava ancora all'appello un 30% di meranesi che non li aveva ancora ritirati. Ora si scopre che, tra chi li ha ritirati, un ulteriore 33% non li ha poi di fatto utilizzati. Ci chiediamo quanto sia stata convincente la campagna di sensibilizzazione e dall'altro quanto questo servizio sia realmente efficace e gestibile dagli utenti. Se chi non differenzia si rende responsabile di un ritardo colpevole nel rendere efficiente una raccolta ottimale dei rifiuti, dall'altra sarebbe necessario chiedersi chi e perché non aderisce alla raccolta differenziata e se mai ci sia qualcosa da migliorare nel servizio», chiude Mayr.

Giunta colpevole
E sulla strategia generale di raccolta dell'umido, la consigliera Claudia Bellasi tira in mezzo la vicesindaca Zeller: «Manca una strategia chiara e precisa sui rifiuti a Merano: Zeller da una parte preme per una raccolta porta a porta molto spinta e applicata ovunque, mentre dall'altra promette l'apertura a Sinigo del programmato nuovo presscontainer del quale tuttavia si sono perse le tracce». Quindi, la stoccata finale ad Asm dell'ex vicesindaco Andrea Rossi che, dopo i ventilati aumenti inseriti nelle bollette 2023 a seguito di un ricalcolo degli importi nelle quote fisse, scrive: «A tutt'oggi non risultano consegnate le bollette relative allo smaltimento dei rifiuti per l'anno 2023. Attendiamo il loro arrivo, sperando sinceramente che gli importi non incidano troppo sui bilanci familiari anche di chi ha correttamente smaltito e differenziato i rifiuti». 













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