Rette delle scuole materne, la giunta congela gli aumenti 

Asili. Sono 782 quest’anno i bambini ospiti delle strutture gestite direttamente dal Comune Frötscher: «Tariffa standard media fra le più alte in provincia, ma la paga solo il 62% di famiglie»



Merano. Congelate le tariffe degli asili per l’anno in corso: lo ha deciso la giunta municipale. Nel 2019-20 sono 782 i bambini iscritti alle scuole materne gestite direttamente dal Comune. Cala il numero di famiglie che non pagano le rette.

Il sistema tariffario attuale, specifica una nota diffusa dal municipio, garantisce agevolazioni alle famiglie economicamente più deboli o con molti figli. Le rette coprono circa il 20,5% dei costi complessivi di gestione delle scuole materne.

Lo schema adottato dall’amministrazione nella determinazione delle tariffe applica da anni un sistema graduato sulla base di parametri quali la durata della permanenza dei bambini nelle scuola (tempo normale, prolungato e breve) e la situazione finanziaria della famiglia. Sono inoltre previste agevolazioni anche per il secondo e il terzo figlio. «È vero che la tariffa standard media applicata dal Comune di Merano (76 euro al mese) risulta fra le più alte di tutto il territorio provinciale» ammette l'assessore ai servizi sociali Stefan Frötscher. «Si tratta però di una retta che viene pagata dal 62% dei genitori. Tutte le altre famiglie possono contare su agevolazioni in varie forme. Il 38% dei bambini e delle bambine pagano le tariffe più basse, fra 23 e 54 euro». «Le esperienze maturate con questo sistema tariffario sono positive – aggiunge la direttrice dell’Ufficio scuole Alice Bertoli – perché consente di aiutare le famiglie con un reddito inferiore o con più figli».

Quasi tutti i genitori pagano la retta della scuola materna nei termini prestabiliti, al contrario di una piccola parte di loro (nell'anno 2017/2018 erano 145, nell'anno 2018/2019 invece 127) che non ottempera agli obblighi previsti. Si tratta tratta nella maggior parte dei casi (40%) di famiglie che dovrebbero corrispondere la tariffa standard e quindi non di nuclei famigliari in difficoltà economiche.

Gli introiti derivanti dalla riscossione delle tariffe, come accennato, coprono comunque solo una minima parte (20,58%) dei costi di gestione delle strutture, che complessivamente ammontano a due milioni di euro. Per la gestione delle scuole materne la Provincia concede un contributo di 197 mila euro. Dei rimanenti due terzi dei costi si fa carico direttamente il Comune.













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