Riaperto il cimitero, il futuro sarà il funerale in streaming 

La ripartenza. Afflusso sotto controllo dopo un mese e mezzo di chiusura. Lavori nella chiesa per il nuovo impianto audio,  la giunta valuta una telecamera per le dirette delle esequie da garantire a chi non può presenziare alle cerimonie  


Simone Facchini


Merano. Un altro passo verso il ritorno alla normalità, la riapertura del cimitero. Dove all’interno della chiesa sono in corso lavori all’impianto audio che potrebbero fare da apripista all’installazione di strumentazioni video per consentire i funerali in streaming. Una possibilità che permetterebbe di assistere alle cerimonie anche persone limitate nella mobilità, oppure lontane e impossibilitate a raggiungere Merano.

Ingresso.

Afflusso in principio moderato ieri mattina, giorno della riapertura del camposanto. Frequenze contenuto dalla pioggia che spegnendosi ha convinto gradualmente più persone a spingersi in via San Giuseppe.

L’ampiezza dell’area garantisce a ogni modo il mantenimento delle distanze interpersonali. Chiuso l’accesso secondario, si entra solo dall’ingresso principale dove i flussi vengono comunque sempre monitorati. Il personale del cimitero controlla che all’interno siano rispettate le regole ed è pronto ad aiutare per le diverse esigenze coloro che tornano a visitare le tombe dei loro cari.

Orari.

In questo frangente il cimitero rimane aperto nelle giornate infrasettimanali dalle 8 alle 17, il sabato al mattino dalle 8 alle 12, chiuso la domenica: bisogna infatti garantire la presenza di un adeguato numero di addetti che sorveglino l’affluenza e il rispetto delle disposizioni.

Fiori.

All’interno del camposanto si trova un banco dove l’amministrazione regala delle piantine (fino a esaurimento scorte) prodotte dalla Giardineria comunale, offerte a chi si appresta a rimettere in ordine le tombe. L’insieme dell’area sepolcrale dopo un mese e mezzo di chiusura è stata presentata al meglio dagli addetti al servizio cimiteriale che hanno trovato sensibilità e rinforzi in altri dipendenti comunali convertiti all’occorrenza.

«Per il contributo offerto dobbiamo ringraziare le Giardinerie, il Cantiere comunale e l’Ufficio scuole che a turno hanno fornito personale per aiutarci» afferma l’assessore competente Nerio Zaccaria.

Impianti.

Zaccaria ieri era accompagnato da Manuela Simonato, direttrice del cimitero, e dal funzionario municipale Alessandro Amaduzzi nel sopralluogo ai lavori che interessano la chiesa. A far da cicerone Ugo Tonizzo, titolare dell’Elettrica Friulana che si è aggiudicata l’appalto per l’impianto audio della chiesa. Ha mostrato anche la possibilità di installare una videocamera che, oltre a funzioni di videosorveglianza all’interno della chiesa, potrà riprodurre le dirette in streaming a favore di chi vorrebbe assistere a una cerimonia funebre ma ne è impossibilitato. Al di là delle implicazioni etiche e morali, un’ipotesi potrebbe essere fornire dei codici per singola cerimonia così da permettere solo agli autorizzati di accedere ai video. La giunta dovrà decidere se e come offrire il servizio

Sala del commiato.

Nel contesto dei lavori è stata predisposta anche la sala del commiato, per la quale era stata votata una mozione presentata da David Augscheller (Sinistra ecosociale): adiacente alla chiesetta, ospiterà l’estremo saluto dei defunti in modo da rispettarne una volontà di laicità o un credo religioso diverso da quello cristiano.

Cremazioni.

Dietro la cappella c’è ancora il container fatto installare per ospitare le salme in attesa di cremazione nella struttura di Bolzano. A Merano transitano anche quelle dei Comuni dei dintorni. Si era reso necessario quando il servizio del capoluogo non riusciva più a soddisfare tutte le richieste di cremazioni, pur aumentando i turni di lavoro. La situazione sta ora lentamente normalizzandosi.













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