Rifiuti, Ecocenter potenzia la centrale di fermentazione
Lana. Con un investimento da 8 milioni di euro Ecocenter ha ampliato l’impianto di fermentazione anaerobica dei rifiuti organici di Lana, dove ora si potrà concludere l’intera filiera del “bio”...
Lana. Con un investimento da 8 milioni di euro Ecocenter ha ampliato l’impianto di fermentazione anaerobica dei rifiuti organici di Lana, dove ora si potrà concludere l’intera filiera del “bio” raccolto in Alto Adige. Grazie all’ampliamento l’impianto potrà garantire un aumento della produzione di biogas. Allo stabilimento di Ecocenter vicino alla discarica “Tisner Auen” ogni anno sono conferite 30 mila tonnellate di rifiuti da 40 comuni altoatesini. Se ne ricava energia per 6 milioni di kilowattora l’anno, di cui l’80 per cento è venduto alla rete elettrica. Va perduta invece buona parte di quella termica, dato che per ora non c’è l’allacciamento alla rete del teleriscaldamento.
Ma come si produce energia dai rifiuti biodegradabili? A rispondere è il direttore tecnico di Ecocenter Bruno Eisenstecken, che ai microfoni di Rai Alto Adige spiega il processo. Una volta “filtrati” i corpi estranei che non possono partecipare, la massa è conservata nei grandi reattori dell’impianto, dove viene trasformata in biogas grazie all’intervento dei batteri. «La matrice dei batteri che si formano all’interno del rifiuto produce una trasformazione metanigenza, cioè da sostanza organica in metano», dice Eisenstecken. Vale la raccomandazione di prestare attenzione quando si buttano via i rifiuti umidi: niente olio alimentare, gusci d’uovo e foglie, quindi, ma non vanno bene nemmeno i sacchetti di carta in mater-bi, che al pari di quelli di plastica non partecipano al processo di fermentazione: meglio i semplici sacchetti di carta.