Ambiente

Rifiuti, gli operatori di Merano sono esasperati: «Poco senso civico»

In attesa degli ispettori ambientali, parla chi tutti i giorni raccoglie le immondizie per la Municipalizzata: «Troppi mancano di rispetto»

IL PIANO Lotta ai rifiuti selvaggi, arrivano gli «ispettori» 
IL PUNTO Rifiuti, a Merano bollette più care del 10%


Jimmy Milanese


MERANO. In attesa dell'arrivo dei "waste watcher", gli "ispettori ambientali", sono gli operatori della Municipalizzata a voler sollevare la questione del rifiuto selvaggio che ogni giorno costa loro ore ed ore in più di lavoro, oltre alla rabbia di doversi chinare per raccogliere di tutto e di più tra l'infinità di oggetti e scarti lasciati illegalmente sul terreno dai meranesi. Concittadini che erroneamente pensano di risparmiare qualche euro sulla bolletta, quando non siamo di fronte a casi di persone non intestatarie di una posizione presso Asm.

Tutto per terra.
Aspettando l'istituzione della task force richiesta dalla Municipalizzata che andrà a controllare e sanzionare (attraverso la segnalazione alla polizia locale) il rifiuto selvaggio, racconta uno di questi operatori che quotidianamente mette una pezza all'inciviltà: «Ciclicamente, ad esempio in via Wolf, dobbiamo fermarci molto più del previsto per raccogliere i vestiti che qualcuno estrae dalle campane per la raccolta degli indumenti usati alla ricerca di qualche capo che può fare loro comodo. Ormai, queste persone hanno trovato il modo di aprire facilmente i cassonetti, e riversano il contenuto sul marciapiede al fine di selezionare i vestiti. Quelli che lasciano a terra, siamo costretti a buttarli nella indifferenziata».

Recycling.
Spesso accanto a quei container gialli «troviamo di tutto, come coperte rotte o cuscini che mai e poi mai potranno servire a qualcuno. Si vede proprio che c'è qualcuno che forse per non sentirsi troppo in colpa, lascia dove comunque non dovrebbe oggetti che non possono essere riciclati in alcun modo», sintetizza l'operatore della Municipalizzata. In effetti, non è raro che accanto ai cassonetti gialli per la raccolta di indumenti vengano depositate scarpe o cuscini con tutta evidenza non riutilizzabili che invece dovrebbero essere consegnati ai centri di riciclaggio.

Ancora un altro operatore spiega: «Non costa nulla, è tutto gratis, basta fare un salto ai centri di riciclaggio e si può conferire di tutto, ma queste persone non hanno nemmeno il senso civico per compiere questo piccolo passo, costringendoci a lavorare il doppio», lo sfogo del dipendente della Municipalizzata ormai esasperato per l'inciviltà alla quale deve porre rimedio.

Bidoni ricolmi.
Non solo rifiuto illegale, lamentano gli operatori, ma anche bidoni dell'indifferenziata riempiti fuori misura, così come contenitori dell'umido nei quali è presente di tutto, oppure condomìni dove la differenziata di cartone, vetro e lattine praticamente è sconosciuta. «In particolare nelle zone dove i rifiuti indifferenziati presentano al loro interno anche vetro e lattine che dovrebbero però essere differenziate, notiamo una maggiore quantità di rifiuti lasciati sul terreno accanto alle campane della differenziata, anche a coprire il transito dei marciapiedi», spiega l'operatore.

Insomma, una situazione di inciviltà diffusa che, come già avevamo scritto, costa in più in bolletta 14 euro a ciascun utente, a fronte di una differenziazione minima dei rifiuti domestici che permetterebbe a tutte le famiglie di non sforare il contingente annuale rifiuti. J.M.













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