Rifugio Petrarca, lavori al via guardando alla sostenibilità 

Val di Plan. Dalla Provincia un finanziamento da 3,15 milioni di euro per realizzare il progetto di Area architetti La costruzione sostituisce la struttura distrutta da una valanga nel 2014: ospiterà 84 letti e un ristorante da 96 posti



Moso in passiria. Il nuovo rifugio Petrarca all’Altissima, o Stettinerhütte, sarà ricostruito al posto di quello vecchio a quota 2.785 metri in val di Plan, nel comune di Moso in Passiria. La struttura era stata distrutta da una valanga nel 2014.

Dopo una prima asta per la sua ricostruzione andata deserta, fatto determinato in primo luogo da un importo base della procedura competitiva ritenuto poco conveniente per via delle importanti spese che l’eventuale vincitore avrebbe dovuto affrontare, ora la Provincia registra la definitiva assegnazione dei lavori, assegnati nei giorni scorsi al pool d’imprese Bg/Rti Graf & Söhne – Holka Genossenschaft, vincitrici della relativa gara d’appalto.

Tre anni di lavori.

Una volta siglato il contratto fra Provincia e aziende, l’avvio degli interventi potrebbe essere disposto già nell’estate 2020 per proseguire nei periodi estivi dei successivi due anni. «La Provincia investe 3,15 milioni di euro per la costruzione del rifugio al fine di ripristinare un bene di sua proprietà che ha ritorni positivi sul comparto turistico e per la collettività», afferma l’assessore provinciale al patrimonio e all’edilizia pubblica Massimo Bessone.

«Il rifugio è fra le mete più apprezzate dagli amanti delle escursioni in montagna, sia a piedi sia in mountain bike. In attesa del nuovo edificio, per non interrompere la frequentazione di questo polo di attrazione abbiamo fatto realizzare casette provvisorie in legno con annessi servizi igienici per consentire il pernottamento degli escursionisti. Inoltre nell’estate 2019 è stato realizzato il sistema di approvvigionamento di acqua potabile per la sistemazione attuale e per il futuro rifugio. La spesa per i due interventi ammonta a oltre 400.000 euro».

La struttura potrà tornare a essere un importante punto di appoggio alpino e punto nodale per tanti sentieri per le escursioni a piedi con itinerari per le mountain bike e parte dell’anima del turismo alpino della val Passiria e della val di Fosse.

Come sarà il rifugio.

Secondo il progetto siglato dal raggruppamento temporaneo capeggiato da Area architetti associati, il nuovo rifugio Petrarca disporrà di 84 posti letto suddivisi in camerate da 4, 6, 8, 10 e 12 persone. Sono previsti, inoltre, una sala da pranzo per un totale di 96 ospiti, un bar, una cucina, i servizi igienici, un locale lavanderia, oltre agli spazi riservati ai gestori e al personale. Per gli arredi è preventivata una spesa di circa 350 mila euro. Il nuovo edificio avrà una superficie lorda di poco più di 1.000 metri quadri e un volume di oltre 3 mila metri cubi. «Situato all’interno del parco naturale Gruppo di Tessa, l’edificio del rifugio si inserirà in modo armonioso nel paesaggio rispecchiando le peculiarità dell’ambiente circostante», fa sapere la Provincia in un comunicato stampa.

Complicazioni in quota.

Nessun’impresa aveva risposto alla prima chiamata, la procedura competitiva con base d’asta fissata a 2.630.000 euro. Di qui la decisione di operare un rilancio innalzando l’importo di 600 mila euro, arrivando così a una base d’asta di 3 milioni e 200 mila euro. Motivo del mancato interessamento, la problematicità del cantiere, collocato in una posizione disagevole. A quasi 3 mila metri di altitudine infatti la produttività di un cantiere è bassa e condizionata da fattori meteorologici imprevedibili, quindi estremamente variabili. Il trasporto di materiale in quota presenta difficoltà logistiche considerevoli, non essendo sempre possibile l’uso dell’elicottero.













Altre notizie

Attualità