Sicurezza in città, la Civica insiste sulla prevenzione

Merano. Con una nota stampa, Beatrice Calligione (Civica per Merano) interviene a sul tema della sicurezza in città: «Vivere e sentirsi sicuri nelle proprie case e nella propria città, costruire...



Merano. Con una nota stampa, Beatrice Calligione (Civica per Merano) interviene a sul tema della sicurezza in città: «Vivere e sentirsi sicuri nelle proprie case e nella propria città, costruire serenamente le proprie vite senza subire minacce è un diritto di tutti i cittadini, sul quale non sono ammissibili esitazioni. E garantire il vivere in un luogo sicuro è compito primario delle istituzioni e della politica».

Calligione prosegue: «I recenti fatti di violenza ci obbligano ad avanzare riflessioni più ampie. Viviamo un’epoca di grandi cambiamenti a livello globale, dove gli effetti della pandemia si ripercuotono in maniera ancora più drammatica sugli equilibri personali e sociali. Le inevitabili restrizioni, con la compressione delle libertà individuali, la crescente precarizzazione del lavoro, l’aumento della disoccupazione stanno generando un ulteriore incremento del disagio sociale. Perciò l’aspetto della prevenzione è fondamentale. Anche se talvolta la repressione si rivela indispensabile quale immediato intervento di tutela di tutti i cittadini e in particolar modo dei più deboli, servono soluzioni concrete che vanno ricercate in modo condiviso, garantendo un adeguato e costante dialogo con la cittadinanza, favorendo la collaborazione del Comune con la Prefettura e con la Questura, ma anche e soprattutto con tutte le realtà associative e cooperative, risorsa preziosa per la nostra città. Un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine è sicuramente necessario e auspicabile, ma al contempo va sottolineato che a nostro parere questa non può essere una strategia sufficiente».

Quindi, la prevenzione: «Limitarsi alla repressione sarebbe limitante e purtroppo del tutto insufficiente. Riteniamo che il primo e più efficace modo per contrastare i fenomeni di violenza e delinquenza sia la prevenzione. E per prevenire serve, prima di tutto, un serio lavoro di informazione e di conoscenza. È necessario un impegno graduale e pianificato nell’attivare politiche in grado di generare benessere economico, ambientale e sociale. Alcuni dei fattori che generano senso di insicurezza e disagio sociale sono la mancanza di un’adeguata offerta culturale e di intrattenimento per i giovani. L’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, infatti, è indubbiamente all’origine di gran parte delle aggressioni che si verificano nella nostra città. Inoltre il mancato inserimento degli stranieri nel tessuto sociale e lavorativo, la marginalizzazione, la non inclusione sono le condizioni su cui dobbiamo attivare politiche urgenti. Altro aspetto importante su cui la prossima amministrazione dovrà impegnarsi è la mancanza di vitalità. Una città in cui le strade sono frequentate, dove tutti gli spazi pubblici sono curati e perfettamente illuminati, riesce a ispirare fiducia e senso di appartenenza. Inoltre vanno valorizzati gli spazi esistenti e, laddove assenti, vanno realizzati luoghi d’incontro e di gioco. Sia in centro sia nei quartieri. Anche lo sviluppo urbanistico ha un suo peso molto rilevante, che nella storia dell’espansione della nostra città è stato purtroppo talvolta trascurato. Il futuro sviluppo urbanistico della città dovrà essere impostato in modo tale da escludere a priori la costruzione di rioni satellite sganciati dal resto della città».













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