Solland, esposto di Eco Center contro gli operai

Merano. La guerra di nervi fra gli operai della ex Solland in sciopero e l’Eco Center, datore di lavoro, approda in Procura aprendo scenari di conseguenze giudiziarie. Eco Center, che opera su...



Merano. La guerra di nervi fra gli operai della ex Solland in sciopero e l’Eco Center, datore di lavoro, approda in Procura aprendo scenari di conseguenze giudiziarie. Eco Center, che opera su incarico della Provincia, ha infatti presentato un esposto a propria tutela per presunta inadempienza contrattuale dei dipendenti.

All’inizio della scorsa settimana le maestranze hanno incrociato le braccia. Garantiscono la sicurezza ma non proseguono nello svuotamento dei silani, le sostanze pericolose all’interno dell’impianto, disposto da un’ordinanza della Provincia. Malgrado la comunicazione dello sciopero, giovedì mattina davanti ai cancelli dello stabilimento di Sinigo si era presentata un’autocisterna affinché fosse riempita con i silani. Ma non ha mai varcato l’ingresso e dopo qualche ora è tornata, vuota, sui suoi passi.

Braccio di ferro.

La tensione in via Nazionale continua dunque a rimanere alle stelle. Con lo sciopero, i lavoratori chiedono un incontro al governatore Arno Kompatscher affinché chiarisca per quale motivo le mosse della Provincia siano indirizzate allo smantellamento dell’impianto, anche ora che si è fatto avanti un investitore (Mb Solar, gruppo di Singapore) con l’intenzione di riprendere la produzione. Allo stesso tempo chiedono che sia riaperto un tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico con le varie parti.

Sostenuti dalla Uil, i lavoratori hanno difeso a spada tratta il loro diritto a scioperare contravvenendo all’ordinanza provinciale. In una conferenza stampa, venerdì scorso hanno parlato di atteggiamenti intimidatori da parte di Eco Center.

A esacerbare ancora di più gli animi già messi alle corde, sono arrivate - con anomalo anticipo rispetto al solito, dicono le maestranze - le buste paga che secondo i lavoratori contengono delle mancanze nel calcolo delle indennità di turno e di altre maggiorazioni. «È l’ennesima provocazione», denunciano gli operai. SIM

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