Sport e disabilità: un fine settimana   di iniziative 

merano. Un weekend intero dedicato alla sensibilizzazione nei confronti delle disabilità e delle sue relazioni con lo sport. Momento centrale sarà una partita della nazionale italiana di calcio...



merano. Un weekend intero dedicato alla sensibilizzazione nei confronti delle disabilità e delle sue relazioni con lo sport. Momento centrale sarà una partita della nazionale italiana di calcio amputati. L’iniziativa è stata annunciata dal Comune e si terrà nella prima metà di ottobre. Partner organizzativo del Servizio municipale sport e tempo libero sarà la Fispes, la Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali. Verranno coinvolte anche le associazioni locali che coinvolgono le persone con disabilità.

Gli atleti della nazionale, venti giocatori dai 15 ai 48 anni, saranno ospiti della città e parteciperanno a più iniziative all’insegna del motto “Lo sport è di tutti e per tutti”. «Sarà un weekend che unirà spirito sportivo e sociale», hanno detto ieri gli assessori Gabriela Strohmer e Nerio Zaccaria, responsabili per lo sport, parlando anche a nome del collega Stefan Frötscher che ha delega per le politiche sociali. «Lo sport è ugualmente importante per il proprio benessere fisico, psichico e sociale, che a praticarlo sia una persona normodotata o con disabilità. Soprattutto per gli uomini e le donne disabili lo sport rappresenta una salutare occasione per prendere parte attiva alla vita della comunità». Quanto alla partecipazione della nazionale di calcio amputati, «che persone senza un braccio o senza una gamba vivano in campo la loro passione per il calcio è davvero ammirevole», hanno aggiunto gli assessori. «Questi atleti possono essere un esempio e uno stimolo per tanti altri concittadini. Siamo orgogliosi di poter ospitare i rappresentanti della nazionale italiana di calcio amputati nella nostra città e siamo sicuri che la loro presenza e la loro testimonianza lasceranno un segno prezioso nell'esperienza di quanti avranno l'occasione di incontrarli e di conoscerli». Decisivi nell’organizzazione dell’evento i contatti con Iwona Popczak, mental coach con esperienza al Bubi Merano, Stefano Porru, presidente della Fispes, e Francesco Messori, fondatore della nazionale di calcio amputati.













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