Il colpo

Svaligiata un’altra abitazione, a Merano è emergenza criminalità 

Il furto in via San Giorgio: i ladri hanno colpito nella casa abitata da una donna anziana. Identico il modus operandi: agiscono fra pomeriggio e sera e in zone con comode vie di fuga 



MERANO. Non si ferma l’emergenza criminalità a Merano e dintorni dove, evidentemente, ha preso ad agire da qualche tempo una banda di ladri professionisti che prendono di mira le abitazioni colpendo nelle ore in cui gli abitanti sono fuori per lavoro.

L’ennesimo furto è stato compiuto in un’abitazione di via San Giorgio, dopo quelli recenti avvenuti in via Mayr Nusser. Cresce dunque l’offensiva dei ladri ai danni dei meranesi. In via San Giorgio è stato preso di mira l’appartamento a piano terra dove vive da sola una donna di una certa età. Tre sere fa, all’imbrunire, i ladri sono entrati dalla porta del balcone che hanno forzato senza eccessivi problemi. Una volta all’interno, hanno avuto tutto il tempo per rovistare un po’ ovunque e impossessarsi dei vari oggetti in oro che la donna conservava in diversi cassetti.

L’anziana, rientrata in serata, ha fatto l’amara scoperta. Non le è rimasto altro da fare che denunciare il furto subito alle forze dell’ordine lamentando un danno consistente. Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di identificare gli autori del furto che si aggiunge a quelli compiuti pochi giorni orsono in via Mayr Nusser dove in una sola serata i ladri avrebbero fatto visita a cinque o sei case, tra le 18 e le 22.

A raccontare l’accaduto, con i ladri che hanno agito in poche ore, è stata una signora che da qualche tempo vive da sola nel suo appartamento di via Mayr Nusser, così come un altro cittadino insospettito dal via e vai di tre ragazzi nel parcheggio di una abitazione limitrofa al suo alloggio.

La “banda del balcone” sembra prediligere il tardo pomeriggio e le prime ore serali per entrare in azione, probabilmente dopo avere controllato il via e vai attorno all’abitazione presa di mira ed essersi assicurata, oltre che sull’assenza dei padroni di casa, anche sull’esistenza di una comoda via di fuga, come nel caso di via Mayr Nusser, tra strade perpendicolari, giardini e parcheggi adiacenti; perciò si presume si tratti di una banda di ragazzi giovani e atletici.













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