VAL PASSIRIA. Nottata di grande apprensione per una famiglia della val Passiria, che alle 20 di sabato sera ha denunciato la scomparsa di una ragazza del posto di 18 anni. Quest’ultima, al termine di un litigio come tanti tra le mura domestiche, ha deciso di andare via a piedi e di staccare il telefono cellulare in modo da non poter essere rintracciata. Un momento di forte rabbia e delusione, culminato con la decisione di allontanarsi in modo volontario, anche se a tarda sera.

Mobilitati 30 soccorritori, dalla Guardia di Finanza al Brd.

La richiesta di aiuto da Corvara, in val Passiria, alla centrale unica di emergenza è stata pressoché immediata e a quel punto si sono mobilitati, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco della valle, i militari della Stazione di soccoso alpino della Guardia di Finanza di Merano e operatori qualificati del Brd con il drone Life seeker. I droni, già provvisti di termocamere per la ricerca di persone in piena oscurità, sono stati dotati di un’apparecchiatura tecnologicamente all’avanguardia capace di individuare con precisione la posizione di un telefono cellulare. E questa strumentazione prende il nome di Life-seeker.

La cella del telefono agganciata tra Corvara e Moso.

Come hanno avuto di scoprire i soccorritori la ragazza aveva deciso di andare via a piedi e la sua cella telefonica è stata agganciata l’ultima volta tra Corvara, in Val Passiria, e Moso. E in quella zona si è subito deciso di concentrare le ricerche. La giovane pare abbia camminato a lungo a piedi, per poi fermarsi all’altezza di una scuola.

La chiamata alla sorella.

Le otto ore di ansia pura si sono concluse alle 4.30 del mattino con la chiamata alla sorella. I soccorritori, a quel punto, hanno raggiunto la 18enne e l’hanno riportata a casa.