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Un meranese ad Harvard: Günther Steiner porta la F1 all’Università

Il team principal della Haas ha tenuto una “lectio magistralis” sul tema dell’innovazione e dell’imprenditorialità, soprattutto nell’ambito dell’ingegneria



MERANO. Lezione magistrale per il meranese Günther Steiner, Team Principal della MoneyGram Haas F1 Team, chiamato recentemente dalla prestigiosa Università di Harvard per parlare della sua strepitosa carriera che lo ha portato a diventare, tra l'altro, uno tra i dieci direttori di F1. La Formula 1 in viaggio nelle Americhe. Nello specifico, Steiner nei giorni scorsi è stato chiamato a parlare in un auditorium pieno di studenti, all'interno del corso dal titolo “Innovazione e imprenditorialità” della università americana con sede a Cambridge, nell'area metropolitana della città di Boston.

Impegnato nel tour americano che dal 22 ottobre fino al 19 novembre sta vedendo il circus della F1 scendere in pista in una serie di Gran Premi della stagione 2022/2023 tra Canada e Brasile, Steiner ha trovato il tempo per una capatina ad Harvard dove agli studenti ha potuto raccontare la sua esperienza. Perfetta la location ma anche la cornice del corso che offre ai futuri creativi la possibilità di capire quali siano i fattori che contribuiscono a promuovere l'innovazione nei vari ambiti delle scienze e dell'ingegneria, quindi, le strategie per risolvere i problemi che si pongono nel mondo dell'impresa e che caratterizzano anche il lavoro di Stenier, ad esempio in F1. Suggerimenti su come lanciare una per startup.

Agli studenti di Harvard, tra le più prestigiose e note università al mondo, vengono forniti elementi sia teorici sia pratici alla base per la creazione di startup. In questo caso, agli studenti Steiner ha parlato anche in qualità di un imprenditore di successo, visto che il meranese è fondatore e Ceo della americana Fibreworks Composites, specializzata nella progettazione, nell'ingegnerizzazione e nella produzione di soluzioni personalizzate per diversi settori tra cui Motorsport, produttori di apparecchiature originali (Oem), trasporti moderni avanzati, aerospaziale, Itar, difesa e apparecchiature mediche. Una nuova gratificazione, per il cinquantottenne meranese, divenuto uno dei personaggi più noti della Formula 1. J.M.

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