Merano. La pista ghiacciata esterna al palaghiaccio Meranarena di via Palade avrà un tetto. Nella sua ultima seduta la giunta comunale ha approvato il documento preliminare alla progettazione della nuova copertura della pista esterna e ha inserito il progetto nel documento unico di programmazione. A finanziarla, considerate le tempistiche dovute alle procedure, dovrà giocoforza essere il prossimo governo cittadino.

L’inverno sempre meno freddo e le giornate assolate in sequenza nelle recenti stagioni invernali hanno costretto a ridurre il periodo di apertura dell’impianto esterno. Sempre più difficilmente sostenibile, materialmente ed economicamente, il funzionamento della struttura esterna. Che aveva contratto il servizio tra dicembre a febbraio, sempre che il meteo fosse d’accordo. La copertura permetterà invece l’allungamento della stagione: primo perché farà da schermo all’irraggiamento, secondo perché anche in caso di pioggia si potrà pattinare. Se tutto funzionerà a dovere, la disponibilità della pista esterna potrà essere anticipata a novembre e inoltrarsi fino a marzo.

«Perché sia protetto dai raggi solari, dalle foglie e dalle precipitazioni e poterla così mantenere in esercizio con costi di gestione più contenuti, questo impianto a cielo aperto verrà dotato di una copertura in legno e acciaio», spiega l’assessora allo sport Gabriela Strohmer. «In questo modo saranno garantite anche nel campo più piccolo le condizioni ideali per chi vuole divertirsi sui pattini, per sport o nel tempo libero. Sono sicura che la nuova copertura contribuirà a far aumentare il numero di utenti della struttura, che peraltro nei mesi estivi sarà utilizzabile per altre manifestazioni, a prescindere dalle condizioni meteo». Significativa nella decisione della giunta, che per l’intervento stima un investimento da 1 milione di euro, è l’attività dell’Hockey Club Merano, che conta su un vivaio dai grandi numeri oltre che sulla prima squadra. Nei periodi dell’anno senza ghiaccio, l’area esterna sarà anche in caso di pioggia una struttura fruibile per l’allenamento a secco.

In un secondo momento, proprio per favorire l’organizzazione di eventi di un certo calibro, potrebbe essere installato un elevatore per consentire di portare attrezzature di grandi dimensioni dal livello stradale a quello seminterrato, dove si trova la pista esterna.

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