Una società per Passo Stelvio 

Sviluppo. Firmato ieri un protocollo d’intesa fra Provincia di Bolzano e Regione Lombardia per valorizzare l’area «Il parco è una ricchezza per residenti, turisti ed economia, bisogna rafforzare l’equilibrio tra uomo e natura»



Stelvio. Nessun cenno al traforo dello Stelvio che resta contestato fortemente soprattutto dai Verdi. Ma un impegno deciso, e comune, per valorizzare, con una società che si occuperà del futuro di una zona caratteristica come quella del passo Stelvio.

La firma.

Un protocollo d'intesa tra la Provincia di Bolzano e la Regione Lombardia che punta a valorizzare il territorio di Passo Stelvio nel rispetto della sostenibilità e della compatibilità ambientale. È quanto sottoscritto ieri dal presidente della giunta provinciale Arno Kompatscher e dall'assessore lombardo con delega alle politiche per la montagna, Massimo Sertori, alla presenza dell'assessora altoatesina Maria Hochgruber Kuenzer.

La firma, secondo i tre rappresentanti istituzionali, è la prima tappa di un percorso condiviso che porterà in breve tempo alla costituzione di una nuova società che avrà l’obiettivo di sviluppare una serie di servizi e progetti di valorizzazione dell'area da individuare tramite un lavoro di sinergia fra amministrazioni e operatori locali di entrambe le Regioni.

Le tappe future.

«Dopo una fase di start up - ha detto Arno Kompatscher - valuteremo i primi risultati operativi ottenuti dalle azioni realizzate, in termini di efficacia ed efficienza, e della qualità dei servizi erogati agli utenti. Il nostro obiettivo è avere la società a pieno regime a partire dall'anno 2021».

Con la firma del protocollo d'intesa, secondo l'assessore lombardo Sertori, «viene suggellato un percorso, avviato da una lungimirante intuizione di Ugo Parolo e Richard Theiner, già assessori competenti di Lombardia e Provincia di Bolzano, che rappresenta un valore aggiunto per i nostri territori».

Sviluppo sostenibile.

Ieri l’assessora competente per il versante altoatesino del Parco nazionale dello Stelvio, Maria Hochgruber Kuenzer, si è detta più che mai convinta che la collaborazione tra i territori sia una base solida per la gestione del parco. «Il parco - ha spiegato la Hochgruber Kuenzer - è una ricchezza non solo per i turisti e gli operatori economici, ma anche per le persone che vivono in quest'area. Bisogna trovare e rafforzare un equilibrio tra uomo e natura, in modo che la qualità di vita e lo sviluppo sostenibile possano crescere mano nella mano».

«La Regione Lombardia e la Provincia di Bolzano confermano di essere intenzionate a portare avanti strategie comuni che permettano di avviare progetti concreti e di maggiore qualità, con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti ambientali ed emozionali della strada e del territorio sovraregionale del Passo dello Stelvio», ha concluso l'assessore Sertori.

Il valico, situato a 2758 metri di quota, è il più alto passo alpino percorribile dai mezzi motorizzati. La sua area ha un profondo valore naturalistico e un forte potere d’attrazione nei confronti del turismo.

Nulla sul traforo.

Nessun cenno è stato fatto nel corso dell'incontro di ieri al tunnel sotto lo Stelvio per il quale la Regione Lombardia ha avviato un sondaggio fra la popolazione venostana i cui esiti non sono stati ancora resi noti.

Il tunnel, che dovrebbe essere ferroviario, resta comunque una priorità per i lombardi mentre sul versante altoatesino c'è più perplessità oltre all'avversione da parte delle forze ambientaliste. E.D.













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