residenti delusi 

Via delle Corse I pullman  resteranno 

MERANO. Mentre i residenti meno giovani del rione Steinach chiedono a gran voce il ripristino di una fermata dei bus in piazza della Rena e parte dei commercianti vorrebbero la riapertura della parte...



MERANO. Mentre i residenti meno giovani del rione Steinach chiedono a gran voce il ripristino di una fermata dei bus in piazza della Rena e parte dei commercianti vorrebbero la riapertura della parte superiore di corso Libertà al trasporto pubblico, c’è qualcuno che invece degli autobus proprio non ne può più. Sono i residenti di via delle Corse, rappresentati nell’assemblea civica dell’altra sera da Lydia Benedetti.

La presidente del comitato del centro storico non demorde: l’inquinamento acustico e ambientale sta mettendo a dura prova la pazienza di chi non può più aprire le finestre di casa propria senza essere investito da polveri sottili e rumore. Ma il Put sancisce che la strada è indispensabile per la viabilità meranese. E se propone una chiusura al traffico privato il sabato e la domenica e la messa a punto di varchi elettronici che attraverso un censimento delle targhe impediscano alle automobili di attraversare il centro unicamente per raggiungere l’uscita “centro” della MeBo, non accoglie la richiesta di una via delle Corse libera dal trasporto pubblico.

Ancora una volta, la situazione attuale potrebbe essere alleggerita dalla decarbonizzazione del parco Sasa unita all’introduzione di impianti semaforici intelligenti. Il Piano prevede poi anche la realizzazione di una pista ciclabile in via delle Corse: «Ma sarebbe sicuro il passaggio simultaneo di autobus e biciclette da porta Venosta, già strettissima?», chiede Benedetti. La risposta dell’ingegner Stefano Ciurnelli, positiva, richiederebbe l’installazione di un semaforo in corrispondenza della porta.













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