viabilità IN TILT»È SCONTRO IN MAGGIORANZA

MERANO. A tre anni dal suo insediamento la maggioranza del sindaco Paul Rösch che governa la città rischia di dover fare i conti con una mina vagante, capace di far traballare se non addirittura...


di Giuseppe Rossi


MERANO. A tre anni dal suo insediamento la maggioranza del sindaco Paul Rösch che governa la città rischia di dover fare i conti con una mina vagante, capace di far traballare se non addirittura disarcionare il primo cittadino: il traffico. Con una nota dalla durezza senza precedenti la Südtiroler Volkspartei, che pure in giunta governa assieme ai Verdi, prende posizione in maniera molto critica contro l'operato del sindaco e dell'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer, tacciandoli apertamente di incompetenza o di deliberata scelta a favore del collasso viabilistico per costringere gli automobilisti meranesi a lasciare la casa le loro autovetture. E la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale tra tre settimane c'entra solo fino a un certo punto.

A scendere in campo in maniera coordinata sono da una parte la Svp comprensoriale attraverso l'Obmann Zeno Christanell (candidato alle elezioni) ma anche i responsabili delle quattro sezioni cittadine della Stella alpina, Andreas Zanier, Martin Ganner, Silvia Paler e Sepp Brunner. Zanier si spinge addirittura a sostenere che «la chiusura delle strade per eseguire i lavori viene decisa molto probabilmente da tecnici e assessori in camere riservate senza informare la giunta comunale o i partner di coalizione. Le decisioni vanno invece prese assieme e vanno esaminate subito anche le possibili conseguenze».

In sostanza, afferma, questo caos è tutta colpa del sindaco e della sua assessora. Se questa cosa fosse vera sarebbe grave. Non va infatti dimenticato che i due assessori Svp Gabriela Strohmer e Stefan Froetscher hanno competenze in merito di occupazione suolo pubblico, codecisioni nel settore urbanistica e lavori pubblici.

«I lavori stradali di queste settimane – sostiene Martin Ganner – erano ampiamente prevedibili e ci si poteva preparare con miglior coordinamento e soluzioni alternative per evitare il caos». A metterci un carico da novanta sono anche i sindaci di Tirolo Erich Ratschiller, di Scena Luis Kröll e di Lagundo Ulrich Gamper, tutti uomini Svp. «Non è la prima volta che ultimamente siamo costretti a sopportare – si legge in un comunicato stampa – il caos viabilistico prodotto da lavori stradali a Merano. In queste situazioni vanno ridotti i tempi di cantiere e vanno impegnate le aziende a lavorare anche 24 ore su 24 se necessario».

La Svp cittadina e comprensoriale si toglie dalle scarpe altri pesanti sassolini. «Il nuovo piano urbano del traffico – si legge in una nota – non parla del centro mobilità alla stazione per il quale da due anni sono pronti progetto e soldi e invece si scaricano sui comuni circostanti gli oneri della apertura di parcheggi periferici gratuiti. Un chiaro esempio di come si vogliano fare i conti senza l'oste». Ancora, per Andreas Zanier il progetto di funicolare Merano-Scena senza il passo successivo, ovvero lo smaltimento delle centinaia di passeggeri da via Galilei verso la stazione ferroviaria, rischia di spostare solo il problema traffico da Tirolo e Scena e non di risolverlo. «Il sindaco continua a scaricare sulla precedente giunta Januth – concludono i quattro Obmann cittadini della Svp – la responsabilità della situazione critica della viabilità cittadina. Noi diciamo invece che Rösch da tre anni è il referente per la mobilità nell'esecutivo del Burgraviato e fino a oggi non ha fatto nulla per coordinare un piano della mobilità sovracomunale. Il sindaco non può far finta di nulla e deve assumersi la responsabilità del disastro viabilistico che i cittadini di Merano stanno sopportando da troppo tempo, spiegando anche come intende concretamente uscire da questa situazione».













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