CULTURA

Musei, in Alto Adige 850.867 visite nel 2019

Oltre 294.000 per Ötzi al Museo archeologico



BOLZANO. Dieci musei, oltre venti mostre permanenti e temporanee, conferenze, laboratori, manifestazioni all'aperto, concerti e ricerca: un programma che nel 2019 ha permesso al sistema museale altoatesino di raggiungere la cifra di 850.867 visite.

«Sono contento del successo di pubblico dei nostri musei provinciali nell'anno 2019», commenta il presidente della Provincia di Bolzano e assessore ai Musei, Arno Kompatscher, «perché conferma l'immagine dei musei come luoghi dell'arte apprezzati e di successo, i numeri quindi ci dicono, che siamo sulla strada giusta».

Con 294.748 visite il Museo archeologico dell'Alto Adige di Bolzano, con la sua star Ötzi, ha mancato di poco il suo miglior risultato di sempre, raggiunto nel 2018. Il Touriseum a Merano ha registrato invece 193.690 visite. Il Museo provinciale Miniere ha richiamato nelle sue quattro sedi a Ridanna, sul Monteneve e in Valle Aurina complessivamente 92.628 persone, mentre il Museo di Castel Tirolo ha chiuso l'anno con 81.118 ingressi. Il Museo di Scienze naturali di Bolzano ha totalizzato 74.506 ingressi. Quanto ai tre musei etnografici, il Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone, il Museo provinciale della caccia e della pesca Castel Wolfsthurn di Mareta e il Museo provinciale del vino di Caldaro, riuniti sotto una direzione unica, hanno realizzato complessivamente 51.355 ingressi. Nel suo terzo anno come Museo provinciale, il Forte di Fortezza vanta un'ulteriore crescita a 35.291 ingressi. Chiude questa panoramica il museo provinciale ladino con le sue due sedi: il Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia e il Museum Ladin Ursus ladinicus di San Cassiano, che nel 2019 hanno realizzato 27.531 ingressi.













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