Infrastrutture

Olimpiadi 2026, le Camere di commercio: "Potenziare in modo sostenibile i collegamenti"

I presidenti Ebner e Bort all’incontro per presentare l'aggiornamento del Libro bianco delle opere: la raggiungibilità delle località turistiche è presupposto per lo sviluppo dell'economia. Alfreider: "Due miliardi di investimenti entro il 2035 sul trasporto, in particolare sulla ferrovia" (nella foto, il cantiere dello stadio del biathlon ad Anterselva)



BOLZANO. "Un buon collegamento e la raggiungibilità degli insediamenti produttivi e delle località turistiche del Trentino e dell'Alto Adige sono presupposti fondamentali per lo sviluppo dell'economia e per favorire la prosperità del territorio. Uno degli aspetti prioritari è il potenziamento socialmente sostenibile delle infrastrutture per i Giochi olimpici del 2026, che dovranno essere fruibili anche a lungo termine". Così, in una nota, i presidenti della Camera di Commercio di Trento e di Bolzano, Giovanni Bort e Michl Ebner, nell'ambito dell'incontro "Il sistema camerale per un sistema infrastrutturale competitivo e sicuro nella regione del Trentino Alto Adige", tenutosi presso la Camera di Commercio di Bolzano.

L'evento, che ha visto la partecipazione di Antonello Fontanili e Fabrizio Meroni, rispettivamente direttore e Project manager di Uniontrasporti, è stato convocato per presentare l'aggiornamento del Libro bianco delle opere esistenti e di quelle necessarie nelle regioni d'Italia promosso da Unioncamere.

L'assessore provinciale alla mobilità dell'Alto Adige Daniel Alfreider ha spiegato che "entro il 2035 saranno investiti più di 2 miliardi di euro" nel potenziamento delle ferrovie, nella manutenzione e nel miglioramento dell'infrastruttura stradale con l'obiettivo di "rendere la mobilità sostenibile e di rafforzare il trasporto su rotaia". A detta dell'assessore provinciale a commercio e servizi, artigianato e industria Marco Galateo, "l'Alto Adige dispone di un'economia responsabile ed etica, caratterizzata soprattutto da imprese a conduzione familiare che hanno trasformato la provincia di Bolzano da una terra povera a una delle più prospere d'Italia" e "la raggiungibilità del territorio contribuisce in modo decisivo a tale sviluppo". 













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