GIUSTIZIA

Omicidio di Millan, chiesti 30 anni per il convivente di Marianne Obrist

Ha preso il via davanti al gip di Bolzano Peter Michaeler il processo a carico di Rabih Badr



BOLZANO. Iniziato il processo a Rabih Badr, cittadino marocchino di 34 anni, reo confesso per l'omicidio della sua convivente, l'altoatesina Marianne Obrist, di 39 anni.

La donna venne uccisa con ripetuti colpi di un manico di scopa e di una mazza da baseball e, infine, con un coltello, nel suo alloggio Ipes di Millan, frazione di Bressanone, il 21 agosto 2017.

Il sostituto procuratore Andrea Sacchetti ha chiesto la pena massima: ergastolo per omicidio pluriaggravato, con pena diminuita di un terzo come previsto dal rito abbreviato, quindi a 30 anni. L'accusa contesta anche le aggravanti della crudeltà, della minorata difesa della vittima, della recidiva (in precedenza Badr avrebbe picchiato la fidanzata), l'abuso delle relazioni domestiche e i motivi abbietti (l'unico movente dell'omicidio fu la gelosia).

La difesa, rappresentata dagli avvocati milanesi Paolo Polizzi e Paolo Sevesi, avanzerà le proprie richieste nella prossima udienza, fissata per il 18 dicembre. In quella stessa occasione, potrebbe anche già arrivare la sentenza. Gli avvocati difensori, comunque, hanno anticipato oggi che intendono contestare la volontarietà dell'omicidio. 













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità