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Over 50 no vax, in Alto Adige arrivate 10.500 sanzioni: in mille ricorrono all’Asl

Ma il 36% dovrà pagare la multa per la mancata vaccinazione. Dieci giorni per “appellarsi”



BOLZANO. Un totale di 10.547 persone over 50 in Alto Adige hanno ricevuto per posta da Roma la comunicazione di avvio del procedimento di sanzione (100 euro una tantum) per non essersi vaccinati. Di questi, informa l’Azienda sanitaria, circa 1.000 si sono rivolte all’Asl per giustificare la loro vaccinazione non completata.

Di queste sono state 474 (il 48%) le situazioni “sanate” sulla base dei regolamenti statali: si tratta per esempio di persone che hanno fatto una vaccinazione all'estero o il cui ciclo primario di vaccinazione non era correttamente registrato. Ma, ricorda la Asl, “una semplice indicazione di non vaccinazione o di una vaccinazione ritardata dopo la data di vaccinazione prevista dalla legge non conta come argomento per essere esentati dalla sanzione”: circa il 36% dei cittadini che hanno finora presentato ricorso all’Azienda sanitaria dovranno pagare la multa.

Un dettaglio interessante: sono soprattutto persone di età compresa tra 52 e 54 anni che si rivolgono all'Azienda sanitaria per giustificare la loro non-vaccinazione.

L’Asl ricorda la piattaforma messa a disposizione di tutte le persone non vaccinate over 50 (o anche le persone che sono soggette a vaccinazione obbligatoria a causa della loro professione), che per esempio hanno un'esenzione o possono documentare vaccinazioni o guarigione all'estero, o hanno un differimento legalmente valido o se le vaccinazioni o guarigione non sono stati correttamente registrati: entro il termine di 10 giorni dalla ricezione della comunicazione l’intestatario può aprire un ticket al link https://strafevaxsanzione.sabes.it. Devono essere allegati i seguenti documenti: documento d‘identità, comunicazione, indirizzo email, n° cellulare, autodichiarazione, motivazioni.

Informazioni utili al numero verde 800 751 751.

Persone senza SPID (identità digitale) oppure senza codice fiscale e tessera sanitaria, possono scrivere una mail all’indirizzo infovax@sabes.it .

Se la segnalazione avviene dopo il 10° giorno dalla ricezione della comunicazione, l’Azienda sanitaria deve respingerlo.

L’art.1 del DL 1/2022 ha introdotto l’obbligo vaccinale anticovid per i cittadini italiani e degli altri Stati membri dell’Unione europea residenti in Italia, nonché per i cittadini stranieri iscritti e non iscritti al Servizio sanitario nazionale, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età. L’obbligo si applica anche a coloro che compiono il cinquantesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore del DL, fermo il termine del 15.06.2022.

L’obbligo decorre a partire da sabato 8 gennaio 2022, fino al 15 giugno 2022. Per chi non si è vaccinato entro il 1° febbraio 2022, scatterà la sanzione di 100 euro.

L’obbligo vaccinale non viene rispettato in questi tre casi:

- persone che al 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario, ad eccezione di chi non poteva essere vaccinato negli ultimi 90 giorni, perché ammalati di Covid-19 tra il 3 novembre 2021 e il 31 gennaio 2022;

- persone che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non hanno effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario e hanno ricevuto la prima dose da oltre 42 giorni, quindi prima del 21/12/2021; ad eccezione di chi non poteva essere vaccinato negli ultimi 90 giorni, perché ammalati di Covid-19 se positivi entro 14 giorni dalla dose 1;

- persone che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario e sono passati almeno 180 giorni, quindi se hanno concluso il ciclo vaccinale primario prima del 5 agosto 2021.













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