salute

Papilloma virus, in Alto Adige vaccino gratis esteso fino ai 23 anni

E’ tra le cause del cancro del collo dell’utero. E nuovo vaccino per gruppi a rischio anche contro il fuoco di Sant’Antonio



BOLZANO. La Giunta provinciale di Bolzano ha deliberato l'ampliamento delle categorie di persone che possono effettuare gratuitamente le vaccinazioni contro il papilloma virus e l'herpes zoster (comunemente noto come fuoco di Sant’Antonio).

­Il papilloma virus può causare vari tipi di cancro nelle donne e negli uomini, come il cancro della cervice uterina, il cancro della vagina e delle grandi labbra, i tumori dell'ano, del pene e della faringe.

Attualmente gli adolescenti dai 12 ai 18 anni possono vaccinarsi gratuitamente. La Giunta provinciale con una delibera ha ora ampliato questa possibilità di vaccinazione gratuita alle seguenti categorie di persone: uomini e donne fino a 23 anni, donne che si sottopongono al primo PAP test, pazienti immunocompromessi fino a 26 anni e donne in trattamento per lesioni da HPV.

"I virus HPV si trasmettono attraverso il contatto sessuale e nelle donne possono essere fra le cause del cancro del collo dell'utero" spiega Herbert Heidegger, primario del reparto di Ginecologia ed ostetricia dell'Ospedale di Merano. "Dopo il cancro al seno, quello al collo dell'utero è il cancro più comune nelle donne tra i 15 e i 44 anni. La vaccinazione è la misura preventiva più efficace contro questo tipo di cancro e si raccomanda prima di iniziare l'attività sessuale, sia per le donne che per gli uomini" aggiunge Zuccaro.

E’ da poco disponibile anche un nuovo vaccino ricombinante adiuvato (RZV) contro il virus dell'herpes zoster a complemento di quello esistente (ZVL). Il nuovo vaccino può essere somministrato a ulteriori gruppi di persone rispetto al passato. Il virus dell'herpes zoster (comunemente noto come “fuoco di sant’Antonio”) può causare gravi malattie con ricovero in ospedale e persino la morte nei pazienti ad alto rischio. Finora potevano essere vaccinati gratuitamente le persone con più di 64 anni e i pazienti ad alto rischio con più di 50 anni con alcune malattie (come il diabete mellito, le malattie cardiovascolari, la malattia polmonare ostruttiva cronica, la terapia immunosoppressiva).

Con la delibera della Giunta provinciale è ora possibile vaccinare contro il virus dell'herpes zoster altri gruppi a rischio con il nuovo vaccino. Questi includono le persone dai 18 anni in su con immunodeficienza o quelle in terapia immunosoppressiva, persone con insufficienza renale cronica in dialisi e persone con recidive o forme particolarmente gravi di herpes zoster.

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