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Per il Corona-Pass già 8mila richieste da parte degli altoatesini

La campagna “Testiamoci!” ha avuto un buon inizio, secondo il Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige: già attivate 80 stazioni in 69 Comuni. Oltre 600 domande al numero verde



BOLZANO. Sono scattate il 26 aprile a Bolzano le prime riaperture con l'allentamento delle misure di contenimento della pandemia. Il Corona-Pass consente l'accesso agli ambienti chiusi. Inoltre, le persone di nuclei familiari diversi sono autorizzate a stare insieme per periodi di tempo più lunghi. Il Corona-Pass è valido per persone vaccinate, guarite e testate.

Buon afflusso alle stazioni di test

La campagna “Testiamoci!” ha avuto un buon inizio, secondo il Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige. Sin da ieri sono state attivate 80 stazioni in 69 Comuni. Dopo l'introduzione del Corona-Pass Alto Adige si è registrato un maggiore afflusso di cittadini alle stazioni di test rispetto alla scorsa settimana. In alcuni Comuni, le strutture per i test sono arrivate quasi all'overbooking anche per i prossimi giorni. Ma nella maggior parte dei Comuni c’è ancora spazio per sottoporsi ai test gratuiti anche nei prossimi giorni. «In generale, i Comuni sono ben organizzati e molto flessibili nell'adattare gli orari di apertura, se l'afflusso aumenta», spiega il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer. Le persone dovrebbero essere testate nel Comune in cui vivono o lavorano, ma se necessario, è anche possibile eseguire il test in un altro Comune.

Numero verde: 672 domande su CoronaPass

Un totale di 672 domande sul Corona-Pass e sula nuova ordinanza sono state ricevute ed evase dal numero verde dell'Agenzia per la Protezione Civile dalle prime ore di sabato mattina fino alle 14.30 di ieri (26 aprile). «In tutti e tre i giorni le domande sui test e sul Corona-Pass sono state le più frequenti», spiega il coordinatore Markus Rauch. Tutte le risposte alle domande più importanti si trovano sul sito provinciale dedicato alla campagna Testiamoci e al Corona-Pass sotto forma di FAQ. Rauch riferisce che le domande più frequenti hanno riguardato quali attestazioni di negatività di cittadini provenienti da province e Paesi esterni all'Alto Adige sono ritenute valide per ottenere il Corona-Pass. Attualmente tutti gli attestati di vaccinazione, tampone negativo e guarigione ufficialmente riconosciuti dalle autorità sanitarie di altre province, Regioni e Paesi esteri sono accettate per il Corona-Pass Alto Adige. Inoltre, i cosiddetti test anticorpali non sono validi per il Corona-Pass, anche se sono stati fatti in Provincia di Bolzano.

Sanzioni per operatori e ospiti in caso di violazioni

Un'altra fra le domande più frequenti ha riguardato i controlli di bar e ristoranti e quali sanzioni sono previste per le violazioni delle regole. Nei bar e nei ristoranti, gli avventori devono avere sempre con sé il Corona-Pass quando si trovano all'interno di ambienti chiusi. Un codice QR è stampato sul risultato del test, e può essere scansionato entrando in un'area Corona-Pass per verificarne la validità. Questo QR Code è valido digitalmente via smartphone tramite lettore di codice QR o in forma cartacea. Le persone senza un Corona-Pass valido devono essere invitate a lasciare l'area interna del locale. Le persone sorprese all'interno senza una attestazione valida per il Corona-Pass dovranno pagare una sanzione amministrativa di 400 euro o 280 euro in caso di pagamento immediato. I gestori del locale non rischiano una sanzione pecuniaria. In caso di inadempienza grave o ripetuta è prevista la chiusura del locale per 10 giorni. Lo dispone la Provincia sulla base delle disposizioni delle Forze dell’ordine, fanno sapere dalla Segreteria Generale della Provincia.

Sono 5.000 i certificati di guarigione

Un gran numero di cittadini ha chiesto attestazione della guarigione dal Covid-19 al Servizio epidemiologico. Da venerdì a mezzogiorno, circa 5.000 richieste sono state ricevute all'indirizzo mail coronapass@sabes.it. L'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige ricorda che queste richieste devono sempre essere accompagnate da una copia di un documento d'identità valido. A causa del gran numero di richieste, è possibile che la risposta non venga inviata il giorno stesso, ma entro qualche giorno. Un numero leggermente inferiore richieste è arrivato ai Servizi igiene dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige per ottenere attestazione dell’avvenuta vaccinazione, che di norma viene comunque inviata a tutti coloro che si sono sottoposti all'immunizzazione. Circa 3.000 cittadini hanno contattato i servizi, alcuni per richiedere nuovamente l'invio dell'attestazione. Questa è valida per il Corona-Pass solo se è stato completato il ciclo di immunizzazione con 2 dosi e devono essere passati 14 giorni. Solo per gli individui che hanno avuto il Covid-19 negli ultimi sei mesi, una dose di vaccino è sufficiente.

Test locali gratuiti

A causa delle numerose richieste, l'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige consiglia di utilizzare l'offerta del test gratuiti soprattutto nel periodo transitorio fino al 5 maggio. A partire da quella data sia la conferma della vaccinazione che quella della guarigione saranno disponibili in forma digitale e automatizzata, senza tempi di attesa. 













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