SCUOLA

Professionali: il direttore ora può fare il preside senza concorso

Norma allegata al bilancio 2020. Precari da stabilizzare, riapre la graduatoria provinciale



BOLZANO. Il tradizionale concorso per presidi? Non è obbligatorio per tutti. La Provincia introduce la permeabilità totale tra i vertici della scuola e della formazione professionale. Sarà possibile il travaso di dirigenti tra un mondo e l’altro, bypassando il tradizionale sistema di reclutamento. La novità in stile altoatesino è contenuta nel disegno di legge «Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2020», che la giunta ha depositato in consiglio provinciale.

Questa legge, se verrà approvata nella veste attuale, segnerà una svolta nel mondo della scuola altoatesina. Già la legge provinciale sulla scuola del 2010 aveva in parte aperto la permeabilità tra scuola e formazione professionale. Il disegno di legge appena depositato garantisce ora una totale reciprocità dirigenziale. I direttori di istituti di formazione professionale potranno diventare dirigenti delle scuole, naturalmente solo altoatesine, e viceversa: un preside potrà cambiare lavoro, approdando alla formazione professionale.

Nei mesi scorsi, poi, nella scuola italiana sono stati stabilizzati sessanta insegnanti precari, cui si sono aggiunti 30 insegnanti di tedesco. Il disegno di legge con le norme collegate alla legge di Stabilità 2020 fa un passo ulteriore. «Si pongono le basi per nuove stabilizzazioni. Vengono riaperte le graduatorie provinciali, consentendo l’ingresso da parte dei docenti iscritti alle graduatorie di istituto. E restiamo in attesa che venga bandito il concorso nazionale», riferisce Gullotta. Il passaggio alle graduatorie provinciali sarà concesso anche ai docenti di religione in possesso di idoneità rilasciata in via permanente dall’ordinario diocesano.













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