Alpinismo e ciclismo, la doppia impresa di Gietl
Con Messini, ha scalato Ortles, Cima Piccola di Lavaredo e Grossglockner Trittico completato in meno di 48 ore spostandosi in bici da una cima all’altra
VAL PUSTERIA. Impresa alpinistica, singolare ma non perciò meno grande di Simon Gietl della valle Aurina e Vittorio Messini. I due (riporta Montagna Tv) hanno completato in 47 ore e 16 minuti (meno delle 48 poste come obiettivo) le salite di Ortles, Piccola di Lavaredo e della nord del Grossglockner usando per gli spostamenti la bici. Le due guide alpine sono partite da Solda domenica scorsa per salire la nord dell’Ortles (3905 metri). Dopo aver lottato contro condizioni tutt’altro che ottimali, verso mezzanotte sono arrivati in cima da dove, raggiunti da due amici, sono scesi con gli sci a Stelvio prima di pedalare per 246 chilometri sotto la pioggia per raggiungere le Tre Cime di Lavaredo. Arrivati alla base della Grande, il progetto originale prevedeva di salire la via Comici - Dimai, ma, viste le condizioni proibitive - la parete era bagnata in seguito alla grandinata di poche ore prima - dopo tre tiri hanno ripiegato sullo Spigolo Giallo sul versante sud della Cima Piccola. Per arrivare in cima hanno impiegato 1 ora e 30 minuti. Poi, ritornati alla base, hanno ripreso le bici, hanno attraversato il confine e dopo 117 chilometri hanno raggiunto la base della montagna più alta dell’Austria, il Grossglockner. Seguendo la classica rampa Mayerl sono arrivati in cima verso le 16 per poi scendere al rifugio Lucknerhaus e fermare il cronometro dopo 47 ore e 16 minuti.
“Il progetto - ha spiegato Gietl - era nato sulla scia del tour de force di Hans Kammerlander e Hans-Peter Eisendle che nel 1991 erano riusciti a concatenare la nord dell’Ortles con la Via Comici alla Cima Grande di Lavaredo in meno di 24 ore, spostandosi tra le due montagna in bicicletta.
“Nonostante il brutto tempo direi che è andata bene - ha detto Gietl a Montagna Tv - Verso le 4 di mattina quando stavamo andando verso il Grossglockner abbiamo dovuto stare molto attenti a non addormentarci e abbiamo deciso di dormire 10 minuti nel bus che ci accompagnava”.