Brunico inaugura la casa per 34 associazioni locali 

Il taglio del nastro. Consegnate le chiavi dei locali nell’edificio che ospita anche il bocciodromo Un progetto da 3,3 milioni di euro con cui il Comune fa convivere sodalizi dei due gruppi linguistici


Marco Pellizzari


Brunico. Si chiamerà semplicemente “Casa delle associazioni” il nuovo edificio sorto in aggiunta al bocciodromo coperto di Brunico inaugurato ufficialmente sabato scorso.

Costato 3,3 milioni di euro, il progetto ha visto anche la ristrutturazione del bocciodromo e la costruzione di un nuovo corpo che si articola su tre piani sfruttando il dislivello stradale e sviluppandosi dunque verso il basso rispetto all’accesso originario. Al piano inferiore, accessibile dalla vecchia strada statale per l’Alta Pusteria, sono ospitati gli ampi magazzini di diverse associazioni che sono accessibili anche con automezzi, mentre ai piani superiori sono state realizzate le sedi dei sodalizi che si erano prenotati per averne una e che erano stati coinvolti nella progettazione. Alcuni hanno un locale tutto per sé, altri sono in coabitazione ed in tutto sono 34, visto che a quelli originari si è aggiunto ora anche quello dei ballerini di tango.

Vista la mancata assegnazione del previsto bar/ristorante si sono resi disponibili ulteriori spazi ed uno è ancora da assegnare. Fra i locali di uso comune ce ne sono due di grandezza diversa utilizzabili per incontri e assemblee. La particolarità del progetto, avviato e curato dall’ex vice sindaco Renato Stancher, intervenuto all’inaugurazione in veste di ospite speciale, sta nel fatto che le associazioni ospitate nell’edificio appartengono a entrambi i gruppi linguistici e che dunque la struttura costituisce anche un’occasione per conoscersi e confrontarsi. Si va dalle associazioni di carattere artistico e culturale a quelle sportive, da quelle ricreative agli apicoltori, dalle associazioni d’arma agli Schützen. C’è anche l’associazione “Tamo Daleko”, cui aderiscono i nuovi brunicensi di origine e/o di nazionalità serba. Proprio le caratteristiche interculturali e plurilinguistiche degli inquilini della nuova casa delle associazioni sono state sottolineate dal sindaco Roland Griessmair, che ha ringraziato le associazioni per il loro impegno in favore della collettività come elementi importanti del tessuto sociale cittadino. Griessmair ha ringraziato Stancher che nel progetto “ha messo il cuore”. Ed è stato proprio quest’ultimo che, dopo aver rievocato la storia della nuova casa delle associazioni, ha avuto l’onore del taglio del nastro. Parole di encomio per Stancher sono state espresse anche dal successore Antonio Bovenzi, mentre a portare i saluti della giunta provinciale è stato il vicepresidente ed assessore alla cultura italiana Giuliano Vettorato. La cerimonia d’inaugurazione, presente un numeroso pubblico, è stata accompagnata dal coro Rainchor, mentre alla benedizione ha provveduto il cappellano don Massimiliano. È seguita la distribuzione delle chiavi. Unico problema ancora da risolvere è la realizzazione di parcheggi e sarebbe anche opportuno far fermare il city-bus nelle immediate vicinanze, visto che la nuova struttura alla periferia orientale della città potrebbe risultare difficilmente accessibile soprattutto per gli anziani.













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