Brunico, nell’ex convitto  un centro per pazienti autistici 

Il progetto. La Provincia vuole ristrutturare il Waldheim, visitato dall’assessore Bessone  Sono previste sei unità abitative per l’assistenza 24 ore su 24 ma anche due posti per ricoveri



Brunico. Una nuova destinazione per l’ex convitto per studenti Waldheim a Brunico, che potrebbe essere ristrutturato per accogliere persone con autismo grave. Il progetto pilota prevede la creazione di sei unità abitative a lungo termine, dove le persone con autismo grave riceveranno un’assistenza giornaliera di 24 ore su 24 per 7 giorni la settimana. Sono previsti anche un posto letto per ricoveri temporanei e un posto letto per ricoveri urgenti. In caso di fabbisogno, il numero di unità abitative potrà essere aumentato. “Vista la grandezza della struttura – ha spiegato l’assessore provinciale all’edilizia pubblica e al patrimonio Massimo Bessone - il progetto potrà essere ulteriormente sviluppato, affinché le persone con autismo grave possano non solo viverci, ma anche essere impegnate in attività lavorative e ricreative”.

Bessone si è recato insieme ai suoi tecnici a Brunico per un sopralluogo alla struttura Waldheim. “A Brunico – ha detto ancora l’assessore - vivono 12 persone affette da autismo grave. I loro genitori, molto anziani, fanno sempre più fatica a prendersi cura dei figli e vivono in una situazione di paura, non sapendo dove alloggeranno i loro figli una volta che loro non ci saranno più. Ci siamo attivati per identificare una struttura adatta alle esigenze di queste persone per la sua collocazione nella natura e nelle vicinanze alla città. Il mio impegno è quello di coadiuvare le esigenze dell’assessorato al sociale e accelerare la ristrutturazione dell’ex convitto Waldheim”.

Nel settembre scorso, l’assessore aveva presentato alla giunta provinciale un programma di interventi straordinari, tra cui la richiesta di ristrutturare l’ex convitto Waldheim con una spesa di 2,9 milioni di euro. Insieme al sindaco di Brunico Roland Griessmair, al direttore dei Servizi sociali della Comunità comprensoriale Pusteria Gebhard Mair, alla direttrice della struttura residenziale Trayah di Brunico Doris Wild e all’architetto Birgit Bachmann, collaboratrice dell’Ufficio provinciale edilizia sanitaria, durante il recente sopralluogo Massimo Bessone ha verificato lo stato dei locali per poter individuare i lavori da programmare.















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