Chiuso Passo Erbe fino a marzo: sicurezza garantita 

San Martino in Badia lo voleva aperto per ragioni turistiche Funes temeva invece un significativo aumento del traffico


di Ezio Danieli


SAN MARTINO IN BADIA. Il passo delle Erbe resterà ancora chiuso al traffico da novembre a marzo. La scorsa estate era tornata d’attualità la questione di tenerlo aperto. Ma i pareri in merito, nei due comuni di San Martino in Badia e di Funes erano e sono contrastanti. Sui versante badiota prevale l’interesse turistico, su quello di Funes si teme che un’eventuale apertura del passo porti ad un aumento del traffico. Una via di mezzo esiste: soprattutto nei mesi invernali con scarse precipitazioni nevose la strada potrebbe essere percorribile con controlli assidui onde scongiurare i pericoli. Ma la Provincia ha scelto di privilegiare la massima sicurezza ed ha deciso di tenere chiusa la strada. Il provvedimento è già in vigore: il passo è raggiungibile soltanto dal versante badiota. Nella zona di passo delle Erbe esistono impianti per gli sport invernali ed anche strutture ricettive che potrebbero essere serviti con l’apertura dell’arteria, dicono a San Martino. Ma a Funes non sono d’accordo. Temono un aumento della circolazione stradale ed hanno raccolto anche delle firme contro l’eventuale apertura. Per ora l’hanno spuntata con soddisfazione anche degli ambientalisti che s’erano schierati decisamente contro l’apertura. Passo delle Erbe resterà chiuso anche quest’inverno. La questione della sicurezza è assolutamente prioritaria, lo ha confermato la Provincia. Il passo delle Erbe (Würzjoch in tedesco e Jü de Börz in ladino), è un valico alpino delle Dolomiti, posto a duemila metri di quota che mette in comunicazione la val d’Isarco (precisamente una sua valle tributaria, la val di Luson ) con la val Badia. Gli accessi stradali al valico sono diversi: dalla val di Funes e dalla valle di Eores (Bressanone) salgono due strade provinciali che si congiungono nei pressi del passo di Eores (1.863 metri) per poi discendere leggermente nella conca di Gunggan e risalire al valico. In questo punto giunge anche la ripida e ardita carrozzabile che inizia a Luson e risale tutta la valle del rio Lasanca. Sul versante opposto, la strada scende ad Antermoia, frazione di San Martino in Badia.

Il secco «no» dei Verdi. I Verdi in consiglio provinciale e poi l’ Alpenverein, in assemblea, avevano respinto nettamente l’idea di riaprire la strada di passo delle Erbe nei mesi invernali. L’Avs si era così schierata con la popolazione della val di Funes che non vuole l’apertura invernale del passo perché teme, giustamente, un aumento del traffico da e per la val Badia, traffico che è prevalentemente turistico vista anche la presenza, al passo e nella zona di Antermoia, di alcuni impianti a fune. Le recenti nevicate, abbondanti soprattutto in quota, hanno riproposto la questione della sicurezza e la Provincia ha ribadito la sua posizione nettamente contraria all’apertura proprio per salvaguardare gli automobilisti e non sobbarcarsi interventi di sgombero della carreggiata dai cumuli di neve. La strada di passo delle Erbe resta chiusa fino a marzo. E’ percorribile soltanto dal versante della val Badia in modo tale da poter sfruttare, ai fini turistici, impianti e piste di Antermoia.

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