Cibi non in regola, 9 locali segnalati 

Controlli dei carabinieri in Gardena, Badia, Pusteria. Violazioni riscontrate in un hotel, una pasticceria, un rifugio, in 6 bar, pub e après ski Militari di Ortisei e Brunico e Nas hanno accertato «precarie condizioni igieniche» in una cucina, alimenti e bevande scaduti, irregolarità amministrative



Gardena, badia e pusteria. Irregolarità nella gestione, conservazione e vendita di cibi in 9 locali pubblici tra Gardena, Badia e Pusteria. È il bilancio dei militari della Compagnia carabinieri di Ortisei e di Brunico, che hanno eseguito nei giorni scorsi, nei rispettivi territori di competenza, una vasta serie di controlli, ispezioni e verifiche insieme agli uomini del Nas, il Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma di Trento.

Alimenti scaduti. In un periodo di forte affluenza turistica, nel pieno della stagione invernale e dell’attività sulle piste di sci, in Val Gardena sono stati controllati hotel, bar, pasticcerie, rifugi e “après ski” localizzati appunto lungo i tracciati sciistici e nelle loro vicinanze e, “a fronte delle numerose verifiche - riassume in un comunicato il Comando provinciale carabinieri Bolzano - in un solo après ski sono stati riscontrate precarie condizioni igieniche nella cucina, nonché alimenti scaduti da diversi giorni, che ciò nonostante erano in fase di lavorazione e cottura per la somministrazione al pubblico, e alcuni alimenti privi delle informazioni relative alla prevista tracciabilità di provenienza degli stessi”.

Gestione dei prodotti ed etichettatura. In un bar di Ortisei, invece, “sono state riscontrate inadempienze relative all’adeguamento del manuale di autocontrollo per l’apposita procedura per la gestione dei prodotti non conformi o scaduti - prosegue il bilancio dei carabinieri - mentre in un hotel sono state riscontrate inosservanze relative alla procedura di autocontrollo riguardante la verifica dell’etichettatura sui prodotti confezionati e tenuti in cella di deposito relative a del pesce spada fresco”. Un’altra segnalazione per il locale è arrivata “per aver detenuto confezioni di concentrato di frutta (collegandole all’impianto di spillatura) senza che le etichette fossero integre e leggibili per la tracciabilità delle stesse”. Inoltre, sono stati riscontrati “illeciti per il confezionamento degli alimenti per la preparazione del cosiddetto sottovuoto”.

Cibi non lavorati in sicurezza. Sempre a Ortisei, in un rifugio, sono state riscontrate, osservano ancora i carabinieri, “violazioni di carattere amministrativo e in particolare per aver detenuto ai fini della somministrazione cruditè di pesce non lavorato in sicurezza, ossia non sottoposto a procedimento di abbattimento termico, finalizzato a scongiurare il cosiddetto pericolo anisakis (parassita dei pesci che può gravemente colpire anche l’uomo qualora ingerito) nei prodotti ittici”. In questo caso, segnala il comunicato del Comando dell’Arma, “l’esercente ha preso atto delle contestazioni, provvedendo, in autotutela, alla sospensione della somministrazione dei prodotti ittici freschi se non previa accurata cottura”.

Omessa procedura in pasticceria. In una pasticceria è stata poi riscontrata “l’omessa procedura per la gestione delle materie prime con avviso all’autorità sanitaria di Bolzano di ulteriore verifica e vigilanza sulle prescrizioni”.

In totale, sono state contestate violazioni amministrative per un totale di ottomila euro con avviso all’autorità amministrativa e sanitaria.

Inadempienze amministrative. In Val Badia nel corso di un’altra fitta serie di verifiche, “sono state riscontrate alcune inadempienze (tutte di carattere amministrativo e di competenza dell’autorità sanitaria locale alla quale è stato riferito direttamente) a partire da un après ski che non aveva ottemperato alla compilazione del previsto registro di controllo delle temperature dei frigoriferi”. Un’ulteriore segnalazione ha riguardato “i fusti di per la somministrazione di bevande non alcoliche, i quali sono risultati privi della data di scadenza e delle indicazioni per la tracciabilità del prodotto”.

Ancora, le verifiche hanno portato i militare ad accertare in un bar–ristorante “violazioni amministrative per la mancanza delle indicazioni per la tracciabilità dei prodotti, nonché per la mancata esposizione del previsto cartello di divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni”.

Data di scadenza passata. In un altro bar-hotel di Brunico, sono stati trovati sei fusti di birra da dieci litri ciascuno “con data di scadenza passata, i quali non erano stati accantonati come previsto e potenzialmente servibili al pubblico. A seguito dell’intervento dei carabinieri - segnala il Comando provinciale - il gestore ha provveduto ad ottemperare alle prescrizioni previste”.

Non esposto il divieto di vendere alcol ai minori. “In ultimo in un pub - riferiscono i carabinieri - sono state riscontate inadempienze relative all’esposizione del previsto cartello per il divieto di vendita di alcolici ai minori di 18 anni, nonché alla mancata compilazione del registro di autocontrollo sugli alimenti e le temperature dei frigoriferi”.

Nel corso delle verifiche, spiegano i militari, “l’attenzione è stata rivolta alla tutela della salute dei cittadini, con mirati controlli in strutture ricettive e di ristorazione che ospitano in questi giorni turisti e numerosi avventori”. Alla fine dei controlli, riassumono i carabinieri, “tutte le criticità sono state verbalizzate e notificate ai gestori dei locali interessati e sono state segnalate all’autorità sanitaria competente”.















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