Corvara: «Non si chiudano i passi»
Il sindaco Rottonara conferma i dubbi: «Bisogna pensare a turisti e pendolari»
CORVARA. Il sindaco di Corvara Robert Rottonara aveva già segnalato in passato la propria contrarietà alla chiusura parziale estiva alle automobili e al traffico veicolare in genere dei passi dolomitici. Quel no Rottonara lo ripete adesso, in vista di una nuova estate con qualche divieto di transito per i mezzi a motori lungo le strade che salgono ai valichi delle montagne dolomitiche. E, a differenza di come la pensa il collega di Selva Gardena Rolando Demetz (che invita a “trovarsi insieme e discutere cosa si può fare”), Rottonara è in sintonia con Leandro Grones, sindaco di Livinallongo.
“A Corvara vogliamo la libertà di movimento sui passi dolomitici - ha dichiarato Rottonara - se la Provincia di Bolzano prenderà una qualche misura in questa direzione, faremo ricorso al tribunale amministrativo, come l’anno scorso. Il consiglio comunale - conferma il sindaco di Corvara- ha già preso una decisione contro un’azione unilaterale della Provincia. Per esercitare il nostro lavoro abbiamo bisogno dei passi liberi affinché i turisti possano arrivare e ripartire e i pendolari possano recarsi al lavoro a Bolzano, in Val Gardena e in Val di Fassa. Io non capisco a cosa vuole mirare la Provincia”.
Il collega di Livinallongo Grones non ipotizza ancora ricorsi. Vuol prima sapere che cosa esattamente verrà proposto in alternativa ai nove mercoledì di parziale chiusura dell’estate scorsa di passo Sella. Il contingentamento delle auto in salita ai passi? “L’ipotesi è inapplicabile - afferma al proposito Grones - perché non ci sono i tempi per predisporre i servizi sostitutivi”. (e.d.)