Dieci e lode a Dobbiaco per il «Tour de Ski»

Dobbiaco. Passata il gran carosello di capodanno, gli organizzatori di Dobbiaco della Coppa del Mondo di sci di fondo hanno fatto il punto riunendo il Comitato al gran completo. Il presidente Gerty...



Dobbiaco. Passata il gran carosello di capodanno, gli organizzatori di Dobbiaco della Coppa del Mondo di sci di fondo hanno fatto il punto riunendo il Comitato al gran completo. Il presidente Gerty Taschler non ha mai nascosto la propria soddisfazione per un evento che ha ricevuto una marea di complimenti dai dirigenti della Fis - Federazione internazionale sci, dai tecnici, dagli atleti e dalla stampa.

Organizzare quattro gare di Coppa del Mondo a cavallo di capodanno non è da tutti. Il gran lavoro dei volontari ha consentito di mettere in scena un grande evento, che è stato anche una gran vetrina promozionale per tutta la Val Pusteria e Dobbiaco in primis.

Una delle perle della tappa dobbiachese del Tour de Ski è stata l’ospitalità, a detta di tutti, nel comparto alberghiero ovviamente, ma soprattutto nell’Area vip, nell’area Fis Family e nella sala stampa, il tutto sotto il coordinamento di professori e studenti, in stage, dell’istituto Alberghiero di Brunico diretto da Marlene Kranebitter.

È stata la classica “ciliegina sulla torta”. I ragazzi, guidati da professor Kurt Kammerlander, a capo del progetto, hanno dato dimostrazione, pur frequentando la seconda classe ed essendo quindi non alla fine del percorso di preparazione e formazione, di grandi capacità offrendo agli ospiti prelibatezze di alto rango. In totale sono stati coinvolti 85 studenti che sicuramente hanno arricchito il proprio bagaglio tecnico.

Un’ottima opportunità per immergersi nel mondo del lavoro, certamente non la prima collaborazione per l’istituto di Brunico, che sprona i propri giovani studenti di sala e cucina a “farsi le ossa” su grandi eventi: oltre alla partecipazione alla Fiera Gastronomica di Brunico, le classi quarte quest’anno si sono occupate della Coppa del Mondo di sci alpino in Alta Badia, mentre per le quinte è riservato un progetto di event management, in cui i futuri chef si destreggiano in autonomia nella gestione di eventi.

Per quanto riguarda l’evento e la sua organizzazione, davvero i complimenti sono stati molti. Il presidente Taschler rimarca che è stato fondamentale il supporto arrivato da parte dei partner commerciali e delle istituzioni con una vicinanza molto importante di Provincia, Comune e Azienda turistica. “Ci sono ovviamente dei piccoli particolari da migliorare - ha detto Taschler - ma siamo già sulla buon strada”.

Il comitato, con i vicepresidenti Irene Watschinger ed Eugenio Rizzo, sta già guardando al futuro. L’anno prossimo il Tour de Ski farà tappa a Dobbiaco il 5 e il 6 gennaio, e nell’aria ci potrebbe essere una grande novità, ma occorre attendere il congresso Fis di maggio per i dettagli. Nel 2021 i volontari potranno festeggiare capodanno a casa, l’Epifania invece si festeggerà in pista con un altro appuntamento da primo piano.















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